Dopo domani, mercoledì 11 maggio Samsung potrebbe svelare al mondo il primo netbook basato su Chrome OS, il sistema operativo di Google. In assenza di un comunicato ufficiale, la possibile presentazione del netbook è dedotta da una serie di indizi che puntano tutti nella stessa direzione. Innanzitutto l’invito diramato da Samsung per un evento stampa in programma proprio la sera di mercoledì a San Francisco. In secondo luogo la coincidenza dell’evento stampa Samsung con la conferenza degli sviluppatori Google I/O: anche se Samsung non ha svelato alcun dettaglio circa l’oggetto della presentazione, l’evento stampa inizia proprio alla fine dei lavori in programma per la conferenza degli sviluppatori. Infine alcuni giorni fa sono trapelati in rete alcuni dettagli di “Alex” nome in codice di un tablet funzionante proprio con Chrome OS.
Va anche tenuto presente che sia Acer che Samsung sono già stati indicati ufficialmente come i costruttori partner di Google per il lancio dei netbook Chrome OS, con lancio programmato entro la metà di quest’anno. Così costruttore, tabella di marcia e alcune fughe di notizie puntano tutti in direzione del primo netbook Chrome OS. Se le voci dal web saranno poi confermate il netbook sarà dotato di uno schermo da 10pollici con risoluzione di 1.200x800pixel mentre il processore dovrebbe e essere un Intel Atom N550, CPU della serie Pineview realizzata a 45 nanometri. Tra gli altri dettagli trapelati dalle specifiche indicate con il nome in codice “Alex” ricordiamo anche 2GB di RAM e una unità SSD di Samsung di cui però non sono riportati dettagli circa la capacità. La configurazione sarebbe poi completata dal processore Qualcomm Gobi 2000 in grado di offrire connettività dati sulle reti cellulari dei principali operativi del mondo.
Ricordiamo che i primi prototipi di netbook con Chrome OS erano stati distribuiti da Google agli addetti ai lavori nel mese di dicembre 2010 con il nome in codice Cr-48: esaurita la disponibilità Big G annunciò che non ne avrebbe costruiti altri esemplari. In questi prototipi il collegamento USB non era funzionante e non era integrato il supporto per la tecnologia VPN ampiamente utilizzata per i collegamenti sicuri con i server aziendali.