Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu incontrerà Tim Cook e altri responsabili di aziende hi-tech nel corso di un tour nella Silicon Valley, parte di un’iniziativa per coltivare una partnership per l’accesso a un innovativo programma del governo californiano per lo sviluppo economico.
Stando a quanto riporta SFGate, Netanyahu incontrerà il governatore Jerry Brown per spingere lo sviluppo congiunto di progetti che hanno a che fare con tecnologie, cybersicurezza e ambiente.
Per quanto riguarda Apple, non è chiaro di cosa Netanyahu parlerà con Cook; la casa della Mela ha fatto vari investimenti in Israele e nel primo trimestre del 2012 ha annunciato l’acquisizione della società Anobit, specializzata in memorie flash. Molto del personale di Anobit è stato coinvolto nello sviluppo di SoC e l’acquisizione ha permesso ad Apple di assicurarsi vari brevetti concernenti le memorie flash.
Apple ha tre centri di ricerca e sviluppo in Israele, incluso un development center nella zona industriale della città di Ra’anana (a nord di Tel Aviv), il terzo che la casa della Mela apre nel paese dopo l’acquisizione della società Anobit e dell’apertura del development center di Haifa. Anche l’israeliana PrimeSense, società nota per aver creato la tecnologia per il sensore di movimento Kinect di Xbox 360, è stata lo scorso anno acquisita da Apple.
Il paese del Mediterraneo, lo ricordiamo, è uno dei più fertili al mondo in fatto di società che si occupano di hi-tech questo sia per l’elevatissimo numero di laureati nel settore che arrivano da tutto il mondo, sia per un’oculatissima campagna d’incentivi all’insediamento di aziende ad alta tecnologia.
Oltre a Tim Cook, il primo ministro Netanyahu incontrerà i fondatori di WhatsApp, dirigenti di Flextronics, Linkedin, Ebay e del fondo Sequoia Venture Capital.