Il primo brevetto AirPods pubblicato oggi dimostra che Apple ha lavorato almeno per un anno e mezzo per costruire i suoi primi auricolari stereo completamente wireless. Non solo: grazie ai dettagli sull’hardware e sul funzionamento di tutti e tre gli elementi, risulta più chiaro il ruolo fondamentale della cover batteria che, oltre alla doppia funzione di trasporto e ricarica, gestisce in modo originale l’accoppiamento con i vari dispositivi da associare.
Gli schemi mostrano la custodia, con processore, batteria, accelerometro sullo sportello e anche un tasto di pairing, fondamentale per l’interazione con l’utente visto che gli auricolari rilevano i comandi solo tramite l’accelerometro. Basta aprire la custodia in posizione ravvicinata a iPhone per abbinare gli auricolari a tutti i dispositivi della Mela registrati sotto lo stesso account iCloud. Per rendere gli auricolari completamente indipendenti e contenere gli ingombri, gli ingegneri Apple hanno affidato alla custodia gran parte delle funzioni di gestione della coppia di auricolari e tutte quelle relative al pairing. Custodie che proteggono e ricaricano auricolari circolano da anni, ma anche in questo caso Cupertino si distingue per una implementazione geniale.
Il brevetto AirPods mostra anche soluzioni in cui l’utente può selezionare uno degli auricolari come primario, cioè quello che per primo riceve nuovi aggiornamenti firmware che poi vengono inviati anche al secondo auricolare. Nella versione finale invece questa possibilità è stata rimossa: AirPods determinano in modo automatico qual è l’auricolare primario che a seconda dell’occorrenza può essere sia quello destro che quello sinistro.
Come anticipato il brevetto è datato giugno 2016, dimostrando così che Apple ha lavorato agli AirPods almeno un anno e mezzo prima della commercializzazione, anche se è molto probabile che le tempistiche siano ancora più lunghe. L’effetto AirPods c’è stato anche tra gli utenti e sul mercato: appena disponibili hanno registrato il tutto esaurito e secondo gli ultimi dati hanno permesso ad Apple di conquistare il mercato degli auricolari wireless.
