Il primo articolo su Apple è quello apparso sulla rivista Kilobaoud nel 1977 ed ora può essere letto integralmente grazie alla ripubblicazione online di Business Insider. La giornalista Sheila Clarke che lo ha realizzato è sicura che si tratta del primo articolo in assoluto scritto sulla allora piccolissima società di Cupertino che negli anni si è trasformata nella più potente multinazionale dell’elettronica di consumo: anche se il primato assoluto non è certo, si tratta senza dubbio di uno dei primi articoli su Apple e oggi riveste una importanza speciale per diversi aspetti.
Per gli appassionati offre un tuffo nel passato sulla leggendaria fondazione della Mela, con Steve Jobs e Steve Wozniak alla prese con Apple I quando ancora lavoravano nel garage dei genitori di Jobs. Clarke racconta che i due Steve si sono presentati in aeroporto per accoglierla e accompagnarla nel garage di Apple con un furgoncino Chevy. Durante le quattro ore spese insieme Steve Jobs ha parlato tutto il tempo del rivoluzionario Apple I, delle scelte costruttive, della filosofia di Apple e anche dei piani futuri, mentre il più silenzioso Wozniak si era per lo più limitato a gestire gli aspetti tecnici della dimostrazione.
Interessanti alcune idee e strategie illustrate da Jobs che illustrate nel lontanissimo 1977 sono rimaste pressoché invariate fino alla Apple multinazionale dei giorni nostri. Tra queste ricordiamo che Apple I “Non è per tutti” a causa del prezzo elevato di 788,66 dollari, una bella somma per i tempi considerando che non erano inclusi monitor, una TV in bianco e nero, e nessun supporto per conservare i programmi. “Per chi non ha esperienza, far girare un programma è stato reso relativamente semplice”: rispetto ai concorrenti dell’epoca Apple I era progettato per funzionare e per essere impiegato in modo più rapido e semplice. La Apple dei due fondatori già pensava a creare una rete per scambiare software tra utenti, per creare giochi e app che avrebbero reso l’uso del computer più divertente e utile. Una articolo che è una vera chicca per appassionati, che non mancherà di innescare ricordi per gli utenti Apple di lunga data ma anche riflessioni sulla storia dell’informatica.