Il Parlamento europeo ha votato per il diritto alla riparazione dei prodotti. La risoluzione è stata adottata con 395 voti a favore, 94 contro e 207 astenuti. L’obiettivo è promuovere modelli di produzione e di consumo sostenibili e “contrastare l’obsolescenza programmata e le pratiche aventi il solo scopo di ridurre effettivamente la durata di vita di un prodotto per aumentarne il tasso di sostituzione e limitare indebitamente la riparabilità dei prodotti, inclusi i software”.
Tra le misure previste: aggiornamenti correttivi che devono continuare per tutta la durata di vita prevista del dispositivo, informazioni sulla disponibilità dei pezzi di ricambio, sugli aggiornamenti del software e sulla riparabilità del prodotto a disposizione in modo chiaro e facilmente leggibile al momento dell’acquisto, il periodo stimato di disponibilità de ricambi già dalla data di acquisto, indicazioni sul prezzo medio dei pezzi dei ricambi, tempi approssimativi raccomandati per la consegna e la riparazione, informazioni sui servizi di riparazione e manutenzione.
Tali informazioni dovranno essere fornite nella documentazione relativa al prodotto unitamente a una sintesi dei guasti riscontrati con maggiore frequenza e dei modi per ripararli.
Il Parlamento invita la Commissione a istituire un “diritto alla riparazione” per i consumatori per far sì che le riparazioni divengano “sistematiche, efficienti in termini di costi e allettanti”, tenendo conto delle specificità delle diverse categorie di prodotti, e concedendo agli operatori del settore delle riparazioni, compresi i riparatori indipendenti, e ai consumatori l’accesso gratuito alle informazioni necessarie per la riparazione e la manutenzione, comprese quelle relative agli strumenti diagnostici, ai pezzi di ricambio, ai software e agli aggiornamenti, necessarie per effettuare riparazioni e manutenzione.
È incoraggiato il “processo di standardizzazione dei pezzi di ricambio” nell’ottica di favorire l’interoperabilità, nel rispetto dei requisiti di sicurezza dei prodotti.
Nella proposta dell’EU si parla della messa a punto di un sistema di punteggio relativo alla riparazione e all’aggiornamento dei prodotti.
Matthias Huisken, Director of Advocacy di iFixit, il sito che da anni lotta con varie associazioni per il diritto alla riparazione, parla di “una grande vittoria per i consumatori in Europa”, spiegando che il voto servirà a dare il vi a una sere di policy che faciliteranno la riparazione, con l’adozione di un un sistema di punteggio per la riparazione e informative sulla longevità dei prodotti.