Contrariamente a quanto si vociferava, il nuovo Galaxy S 4 che Samsung presenterà a New York il 14 marzo non integrerà un display AMOLED e non sfrutterà il chip Exynos 5 Octa di Samsung, almeno stando ad alcune indiscrezioni che circolano in rete. Il processore Snapdragon 600 sarà utilizzato al posto dell’Exynos 5 Octa poiché, a quanto pare, quest’ultimo non è molto parco dal punto di vista dei consumi energetici, in particolare con la connettività LTE. Un display LCD full HD da 4.99” rimpiazzerà il pannello AMOLED usato dal 2010 nei Galaxy S e nel Galaxy S3. Il motivo che ha spinto l’azienda a cambiare display è nella bassa resa dei pannelli AMOLED HD, almeno con le attuali metodologie di produzione.
Samsung non ha ufficialmente commentato le nuove indiscrezioni ma, se reali, potrebbero intaccare il prestigio dell’azienda e non agevolerebbero la promozione dell’Exynos 5 Octa verso altri clienti, presentato al CES di Las Vegas come una soluzione efficiente dal punto di dei consumi ideale per tablet e smartphone. A detta del produttore, l’ultimo processore offre il massimo delle performance ed è il 70% più efficiente rispetto al precedente Exynos quad-core.
Per quanto concerne i display AMOLED, Samsung è stata finora leader nel campo dei display di piccole dimensioni. Nel settore dei display più grandi, quelli usati nelle TV, la società si è fatta surclassare da LG, grazie a tecnologie di produzione che hanno permesso a quest’ultima di ottenere una buona resa produttiva. Il ritorno ai display LCD può essere visto come un passo indietro per Samsung che sa sempre ha vantato le qualità dei display AMOLED dei suoi prodotti.
[A cura di Mauro Notarianni]