Anche secondo Gene Munster di Piper Jaffray il nuovo iPhone arriverà a settembre. Il noto analista esperto delle cose della Mela conferma le numerosi voci in circolazione da mesi citando le dichiarazioni di un fornitore di componenti. Quest’ultimo avrebbe ricevuto gli ordinativi da parte di Apple per il nuovo smarpthone con un ritardo di diversi mesi rispetto a quanto avvenuto gli scorsi anni per le versioni precedenti di iPhone. Ma Munster porta anche un altro indizio a sostegno del lancio autunnale di iPhone: l’analista ha calcolato la media dei giorni intercorsi tra la presentazione di Apple delle novità di iOS e il giorno della presentazione dello smartphone e poi anche della effettiva disponibilità nei negozi. Negli scorsi anni i dirigenti di Cupertino hanno annunciato la nuova versione di iOS e, a distanza di 79 giorni hanno poi annunciato la nuova versione di iPhone. Per il lancio commerciale invece il tempo intercorso è di 99 giorni.
Seguendo questo schema Munster ipotizza l’annuncio di iOS 5.0 per il 6 giugno, giorno di apertura lavori della WWDC di San Francisco. A distanza di 79 giorni, quindi intorno alla fine di agosto, Apple potrebbe annunciare il nuovo iPhone, mentre intorno al 24 agosto il nuovo smarpthone potrebbe essere disponibile in commercio. L’annuncio di un nuovo iPhone negli ultimi giorni di agosto non sembra una data ideale, se non altro per la coincidenza con il periodo delle vacanze estive in diversi paesi. Sembra decisamente più probabile che Apple possa presentare il nuovo iPhone insieme alla nuova linea iPod nel tradizionale evento dedicato alla musica e non solo che si svolge nel mese di settembre ormai da diversi anni.
L’analista di Piper Jaffray offre anche alcune ipotesi sulle ragioni che avrebbero spinto Apple a posticipare l’introduzione del nuovo iPhone rispetto agli scorsi anni. In primo luogo gran parte delle novità di iPhone 4S o iPhone 5 riguarderà le funzioni software: Cupertino potrebbe aver deciso il posticipo proprio per portare a termine e affinare il nuovo iOS. La seconda ragione del ritardo potrebbe essere il disastro in Giappone e i conseguenti problemi di approvvigionamento di alcune componenti. La terza ragione sembra meno plausibile: lo slittamento dei tempi sarebbe anche stato provocato dall’indecisione di Apple se includere o meno un chip LTE. La scarsissima diffusione mondiale di questa tecnologia da sola è sufficiente per posticiparne l’integrazione.
Infine Munster riepiloga i tratti salienti del nuovo iPhone: sarà chiamato probabilmente iPhone 4S, sarà simile come form factor all’iPhone 4 attuale ma includerà un chip A5, non sarà dotato di LTE e forse avrà uno schermo più ampio. In conclusione Munster offre un riepilogo di quello che troveremo o non troveremo in iPhone ma anche qui non ci sono grosse novità e, più che un nuovo report sembra di trovarsi difronte a un riepilogo dei rumors e delle ipotesi più attendibili in circolazione da mesi.