Per celebrare il capodanno cinese che quest’anno si festeggia il 5 febbraio ed è l’equivalente delle nostre festività natalizie, Apple ha pubblicato sul suo canale YouTube uno speciale cortometraggio della serie “Scattato con iPhone”, girato da Jia Zhangke, rinomato regista, scrittore, sceneggiatore e produttore cinese.
Il filmato è intitolato “The Bucket” (il secchio) e usa materiale girato con iPhone XS per raccontare la storia di un figlio che parte dal suo paese di campagna per arrivare a un appartamento in città, viaggiando su moto, traghetti e autobus, portando un prezioso carico donato da sua madre.
“I sapori di casa ci riportano sempre indietro”, si legge nello spot di Apple, mostrando una serie di foto di doni ricevuti da varie persone in occasione delle festività.
Apple ha anche pubblicato due video di featurette che illustrano alcuni aspetti della lavorazione del filmato principale, spiegando alcune tecniche usate dal regista per creare il corto con l’iPhone XS. Nel primo video si evidenzia l’uso dello slow-motion, perfetto per catturare momenti che dimostrano “l’amore forte e silenzioso” dei genitori al quale fa riferimento il film. Non sono solo i dialoghi a rendere importante la narrazione cinematografica ma anche particolari movimenti dai quali emerge l’amore profondo per alcune cose pur rimanendo in silenzio. Rallentando alcune riprese, spiega Jia Zhangke, il sentimento d’amore dura più a lungo.
Nel secondo filmato di accompagnamento, si evidenzia la profondità di campo regolabile di Phone XS, elemento che consente di scattare ritratti e sfocare lo sfondo come desiderato, in tempo reale, usando l’app Fotocamera di serie. Zhangke spiega che questo permette in qualche modo di “ridurre il divario tra attore e spettatore”, mettendo in primo piano il soggetto della narrazione.
Il capodanno cinese dura, come ogni anno, 15 giorni e si concluderà con la Festa delle Lanterne, appunto quindici giorni dopo l’inizio del nuovo anno. Lo scorso anno diffuse un commovente cortometraggio – girato con iPhone X – nel quale si vedeva una mamma che aveva soltanto tre minuti di tempo per salutare il figlio.