Durante una seduta per lo più cerimoniale ieri il consiglio di Cupertino ha concesso l’approvazione definitiva per il nuovo Campus astronave di Apple. Ora i lavori possono cominciare con evidenti vantaggi sia per Apple sia per la piccola città di Cupertino ormai celebre in tutto il mondo proprio grazie al successo della Mela.
Nella riunione del consiglio di ieri ci sono state due votazioni entrambe approvate all’unanimità: nella prima è stata approvata la riduzione del 15% delle agevolazioni fiscali concesse ad Apple, mentre nella seconda votazione è stata concessa l’approvazione finale e definitiva al progetto.
Per Cupertino ci sono vantaggi immediati e anche sul lungo periodo: la riduzione delle agevolazioni porterà nella casse del comune una somma stimata in 1,8 milioni di dollari aggiuntivi. Sul lungo periodo la presenza di Apple che sarà rafforzata con la realizzazione del mega campus astronave, porterà nuovi dipendenti, nuovi abitanti per la città e ulteriori tasse, senza contare gli introiti e i benefici per le attività indotte in altri settori, dall’edilizia ai servizi e molto altro ancora.
Ricordiamo che la prima presentazione del progetto per il nuovo campus astronave è stata offerta al consiglio di Cupertino da Steve Jobs in persona nel mese di giugno del 2011: fu l’ultima apparizione pubblica dello scomparso co-fondatore di Apple. L’approvazione cerimoniale di ieri segue le altre due sessioni in cui il progetto è stato presentato e approvato in tutti i suoi aspetti, di cui abbiamo parlato in occasione del primo via libera e anche per la seconda seduta. Invece per osservare gli ultimi rendering di come sarà la struttura una volta completata rimandiamo i lettori a questo articolo.
Il nuovo Campus numero 2 di Apple è stato soprannominato astronave per la sua forma circolare e appiattita. Occuperà una superficie immensa di 176 acri, circa 70 ettari, per lo più adibita a zone verdi, parchi e giardini all’interno della quale sarà collocato l’difizio principale circolare, oltre a altre strutture di supporto e parcheggi. Potrà ospitare fino a 12.000 dipendenti e potrà funzionare quasi completamente grazie a fonti di energia rinnovabili, oltre ad avere un alto profilo di eco-sostenibilità e un bilancio di emissioni nocive prossimo a zero.
Non mancano i commenti di esperti di architettura, osservatori e giornalisti che commentano l’inizio della costruzione in una Silicon Valley che, a parte alcune stravaganze, ha sempre visto i big della tecnologia adottare soluzioni standard per i propri campus e quartier generali, per lo più composti da diverse palazzine circondate da parcheggi e qualche zona verde.
Secondo alcuni critici ed esperti di architettura il nuovo Campus astronave di Apple stupisce per l’assenza di innovazione mentre, i più pessimisti, paragonano questo progetto faraonico con le ultime costruzioni di diverse società che sono poi rapidamente entrate in crisi per poi essere smembrate o scomparire definitivamente.
Il progetto è invece accolto positivamente da osservatori ed esperti del mondo della tecnologia che ritrovano nel nuovo campus di Apple la stessa cura per i dettagli e l’innovazione che la multinazionale dedica ai propri computer e dispositivi mobile.
