Il premio Pulitzer 2013 è stato assegnato al New York Times per la serie iEconomy che ha dato visibilità globale alle difficili condizioni di lavoro dei dipendenti Foxconn impegnati nelle catene di montaggio per la costruzione dei prodotti Apple. Ricordiamo che grazie alla serie iEconomy composta da 9 episodi i giornalisti della storica testata statunitense hanno mostrato in tutto il mondo ma soprattutto a quello occidentale come vivono e lavorano i dipendenti che costruiscono i prodotti Apple nelle città-fabbrica di Foxconn in Cina.
Il premio Pulitzer è stato assegnato per aver offerto per la prima volta uno sguardo penetrante e approfondito su questa tematica: anche se Apple è solamente uno dei numerosi costruttori che si appoggiano a Foxconn per la costruzione dei propri dispositivi, la fama mondiale della Mela, di iPhone e iPad ha contribuito alla diffusione e alla notorietà di questo report, rendendo ancora più urgenti interventi e strategie per migliorare le condizioni di vita e lavoro dei dipendenti cinesi.
Il premio di 10.000 dollari è stato così assegnato allo staff del New York Times per aver realizzato un report su un tema significativo e complesso come quello della produzione industriale dei computer e dei gadget hi-tech non solo di Apple, così come precisano le motivazioni pubblicate per l’assegnazione del prestigioso premio: “Per un esempio illustre di report esplicativo che illumina un tema significativo e complesso, dimostrando padronanza della materia, la scrittura lucida e presentazione chiara, utilizzando qualsiasi strumento giornalistico disponibile” e ancora “Assegnato allo staff del New York Times per il suo sguardo penetrante nelle pratiche di business di Apple e altre società tecnologiche che illustra il lato più oscuro di un’economia globale in mutamento per i lavoratori e i consumatori”.
Anche se Apple era già impegnata per migliorare le condizioni di lavoro nelle fabbriche orientali dei propri partner, dopo la pubblicazione del report Tim Cook ha pubblicato una lettera aperta in cui la multinazionale della Mela dichiarava uno sforzo ancora più consistente per intraprendere iniziative e soluzioni per migliorare e risolvere il problema. Ora tra i marchi più importanti nel settore ICT Cupertino è la multinazionale che più si è impegnata in questo senso, in alcuni casi fungendo anche da apripista per soluzioni poi adottate da altre società.
Il primo reportage iEconomy del New York Times è disponibile a partire da qui. Macitynet aveva parlato del servizio nel giorno della sua pubblicazione