L’ultimo tentativo Apple di il salotto, Apple TV, non sembra essere andato a buon segno, non almeno negli Stati Uniti, dove il set top box di Cupertino è stato costretto, nel periodo natalizio, a rincorrere i competitor.
Secondo lo studio condotto da eMarketer, diffuso da venturebeat, Apple viaggia attualmente dietro Chromecast di Google e Roku, con una quota di mercato che si è ristretta durante le scorse feste. Si tratta di un risultato piuttosto deludente per Apple, che ha rilanciato Apple TV nel mese di ottobre 2015 con grandi aspettative, anche con uno store dedicato, sul quale sono molti i giochi che tendono a trasformare la periferica in una vera console da gioco.
Se dal punto di vista software il prodotto è stato riconosciuto come un grosso passo in avanti rispetto al passato di Apple TV, è stato l’hardware, e il suo telecomando, a ricevere pareri contrastanti. Più nel dettaglio, la ricerca condotta da eMarketer ha dimostrato come Apple TV è stata utilizzata solo dall’ 11,9 per cento dei consumatori con una TV connessa. Tradotto in altri termini, c’è stato un calo costante dal 12,6 per cento segnalato nel 2015, e dal 13,5 per cento nel 2014.
Al contrario, Chromecast è salita al 19,9 per cento nel trimestre che comprende le vacanze natalizie, rispetto al 18,4 per cento del settembre precedente e rispetto al 16,2 per cento fatto registrare nel 2015. Anche Roku ha trascorso un Natale con i fiocchi, arrivando al secondo posto di questa particolare classifica con utilizzi pari al 18,2 per cento, rispetto al 15,2 per cento nel mese di settembre precedente.
Naturalmente, nonostante le vendite in calo, è molto probabile che Apple stia guadagnando economicamente molto dii più rispetto ai diretti concorrenti: Apple TV costa tre volte il prezzo medio di Roku e sei volte un Chromecast. Sarà interessante vedere se Apple riterrà di dover diminuire il prezzo per il proprio set top box durante quest’anno, magari nella speranza che possa davvero dominare il segmento di mercato.