Tenere in mano un campione. Un neonato iPad che ha dimensioni ridotte ma dettagli da gran protagonista. Chi scrive è abituato a queste corse matte che sono gli eventi di Apple: code, attese, si entra, c’è il keynote, la diretta, i pezzi da scrivere, le foto da scattare, i prodotti da toccare. Di tutto questo, la cosa più importante è l’ultima: toccare i prodotti.
Sì, perché per quanto riguarda l’iMac di nuova generazione, il nuovo MacBook Pro Retina da 13 e soprattutto l’iPad mini, la cosa più importante è il tatto, che permette di “captare” la solidità e la prestazione di questi apparecchi. Una solidità e una prestazione che sull’iPad mini sono davvero ragguardevoli.
Dopo aver girato e fotografato i vari stand, e toccato per pochi secondi qui e là gli iPad mini e gli altri prodotti, il vostro cronista era affaticato e un po’ triste per non aver avuto ancora un po’ di “quality time” con il nuovo piccolo appena nato nelle fabbriche cinesi in outsourcing di Apple. Uno dei commessi il cui compito è mostrare l’apparecchio ai giornalisti, forse tirato a commozione dallo sguardo provato, mi ha agganciato e fatto passare dieci minuti incantevoli con il nuovo iPad mini.
La velocità è impressionante, soprattutto viste le ridotte dimensioni. Ottima la risposta, la tastiera appare adatta a un uso più che amatoriale della scrittura. Certo, tenere l’iPad mini con una mano sola è una bella esperienza ma il sensore di inclinazione è molto sensibile e lo schermo tende a ribaltarsi nei momenti meno attesi più che non nella versione “regolare” di iPad. E poi le altre applicazioni funzionano più che bene: calendario, video, possibilità di navigare, app per giocare, per suonare, per fare montaggio video.
La potenza di un iPad nella portabilità di un iPod touch. Con in più la possibilità di avere il modello dotato di sim e quindi autonomo per quanto riguarda la connessione. Il nuovo iPad mini ha convinto in quei dieci minuti il vostro cronista che ci sia la possibilità di usarlo accanto al fido MacBook Air e all’iPhone 5 senza sovrapposizione di uso o di obiettivi. Il peso aggiunto allo zainetto è molto relativo e il desiderio di avere tra le mani il piccoletto di Apple bruciante. Sarà per la prossima volta, quando arriveranno le versioni in prova. Attendiamo fiduciosi!