Il computer portatile migliore per usare Windows è il MacBook Pro 13″ di Apple: è il risultato non troppo sorprendente, almeno per gli utenti Mac, di una originale analisi realizzata da Soluto, società indipendente specializzata in gestione e manutenzione di sistemi PC. Invece di misurare le prestazioni con benchmark e giochi 3D di ultima generazione, Soluto ha raccolto migliaia di dati che offrono un quadro completo dell’esperienza utente in un arco di tempo di tre mesi su un vasto numero di computer di modelli e marchi diversi, attingendo direttamente al proprio database per la gestione dei PC.
Questa analisi battezzata frustration analytics prende in esame il numero di crash alla settimana, blocchi e rallentamenti, schermate blu della morte, il tempo medio di avvio, il numero eccessivo di processi in background e altri fattori ancora che penalizzano l’esperienza utente: risulta così il computer portatile migliore quello che riduce al minimo tutti questi fattori. Su tutti vince il MacBook Pro 13″ di Apple, l’ultima versione lanciata a metà 2012, seguito da Acer Aspire E1-571 e al terzo posto da Dell XPS13. Anche al quarto posto troviamo un Dell, seguito al quinto dal portatile Acer Aspire V3-771 e al sesto posto un altro notebook Apple: il MacBook Pro 15″ Retina. In calce inseriamo le schede dei due Mac e anche la classifica dei primi 10 computer.
Soluto precisa che il test non è completamente equilibrato perché l’installazione di Windows sui MacBook Pro è completamente pulita, priva cioè di tutti i numerosi software, piccole utility e programmi installati di serie dai costruttori di PC che invece infestano tutti i computer Windows. In ogni caso questo non toglie significato e importanza al risultato perché si tratta di un’analisi reale, che offre una immagine fedele dell’esperienza utente nella vita e nel lavoro di tutti i giorni. Secondo Soluto il risultato di questa analisi dovrebbe invece invogliare i costruttori di PC ad offrire una esperienza utente simile a quella di Windows sui MacBook Pro, quindi a ridurre o eliminare tutti i software non indispensabili installati di serie sui PC.
In generale i portatili Apple risultano tra i più costosi presenti nelle prime 10 posizioni ma anche in questo caso la spesa risulta giustificata: la costruzione è solida e di qualità, così come i materiali impiegati, inoltre tutti i portatili Apple integrano, secondo Soluto, una trackpad che non ha paragoni in nessun portatile del mondo PC-Windows. Infine per usare Windows su Mac occorre affrontare qualche sforzo in più: il sistema operativo deve essere acquistato a parte, occorre utilizzare Bootcamp oppure un virtualizzatore, la tastiera non è personalizzata per Windows, infine alcuni driver potrebbero creare qualche problema.
Per gli utenti Apple e soprattutto per chi utilizza un MacBook Pro il risultato dell’analisi di Soluto non rappresenta una sorpresa, è comunque ugualmente interessante perché in grado di suscitare scalpore nel mondo degli utenti PC-Windows o tra chi non ha mai usato o preso in considerazione un computer Apple. Il primo posto del MacBook Pro 13″ come migliore notebook per usare Windows sta già facendo il giro di Internet e magari farà riflettere non solo gli utenti PC ma anche costruttori e sistemisti che sostengono da sempre una posizione anti-Apple a partito preso, soffermandosi sempre su questioni di prezzo o di ambiente chiuso e mai soppesando i pro e i contro reali. Per queste persone la sorpresa può risultare addirittura doppia: non solo i Mac sono tra i migliori PC per usare Windows ma, una volta acquistatone uno con l’idea di impiegare il sistema operativo delle Finestre, si rischia di scoprire che il Mac è ancora meglio se usato con OS X.