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Il marchio McIntosh diventa italiano

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Non lasciatevi ingannare dal nome: il gruppo Mcintosh non ha nulla a che fare con il “Mac” che ben conosciamo e di cui parliamo nel nostro sito. Si tratta infatti di uno storico e apprezzato marchio molto conosciuto nel settore dell’Hi-Fi. È da ieri la notizia che il gruppo in questione è diventato italiano, essendo stato acquistato da Fine Sounds S.p.A, società vicentina che detiene già i marchi Sonus Faber, Audio Research, Wadia Digital e Sumiko. Nati nel 1949, dall’idea di un consulente (Frank McIntosh) che lavorava per stazioni radio-TV, i McIntosh Laboratory sono noti per la creazione di prodotti audio di qualità, la particolare attenzione verso la clientela e la loro esperienza nel settore musicale e cinematografico. Tutti i prodotti dell’azienda (amplificatori, i preamplificatori, finali, cd, sintonizzatori) sono realizzati a mano a Binghamton (nello stato di New York) e hanno non solo un suono riconoscibile tra mille ma anche un design particolare (sembra che siano amatissimi in Giappone).

Nel 2003 il gruppo era stato acquisito da D&M (Denon / Marantz) e, stando a quanto riporta il Wall Street Journal, l’acquisizione è costata all’italiana Fine Sounds tra i 50 e i 100 milioni di dollari. I ricavi del gruppo Fine Sound superano i 70 milioni di dollari l’anno e l’azienda vanta 250 dipendenti in tutto il mondo.

Una curiosità: da questo indirizzo potete scaricare la versione gratuita del fascinoso Ap1 Audio Player per iPhone e iPad.

[A cura di Mauro Notarianni]

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