Il marchio Apple vale 104,7 miliardi di dollari, più dell’intero programma spaziale Apollo della NASA: quello che può sembrare un accostamento improbabile è in realtà un confronto offerto da Brand Finance, società indipendente di consulenza specializzata in marchi e altri asset intangibili, all’interno della nuova classifica dei 500 marchi più importanti degli Stati Uniti.
Il marchio Apple non solo supera per valore quello di tutti gli altri colossi statunitensi, ma è l’unico a superare la soglia, non troppo psicologica, dei 100 miliardi di dollari. Come accennato il marchio Apple è stimato per 104,7 miliardi di dollari, seguito a distanza da Google al secondo posto con 68,6 miliardi di dollari. Microsoft è terza con 62,8 miliardi di dollari. In questo trittico è facile notare l’assenza di Samsung, ma va tenuto presente che la classifica riguarda solo le multinazionali e i relativi marchi USA: se il colosso coreano fosse incluso sarebbe al secondo posto, superando Google, ma comunque alle spalle di Apple, anche se a distanza un po’ più ravvicinata, con una valore del marchio stimato in 78,6 miliardi di dollari.
Così per offrire un termine di paragone lampante di sicuro effetto, Brand Finance dichiara che da solo il marchio Apple vale di più dell’intero costo del programma spaziale Apollo che con ingenti investimenti tra gli anni ’60 e ’70 ha permesso all’uomo di conquistare lo spazio e soprattutto la Luna. Naturalmente il confronto è stato fatto tenendo conto dell’inflazione e del valore del dollaro dagli anni di Apollo a oggi.
Come hanno rilevato altre classifiche sulle società più potenti e valutate del pianeta, anche in questa graduatoria spicca l’importanza delle società ICT: ben cinque delle prime 10 posizioni sono occupate da società di tecnologia, mentre sull’intera lista dei 500 marchi più di valore, circa il 22% deriva dalle società IT. E’ il settore che pesa di più nella classifica, seguito a grande distanza con il 14% dalle società che operano nella rivendita e accessori, al terzi posto con il 12% le società finanziarie. Ricordiamo che la stima del valore di un marchio impiegata per questa ricerca è ottenuto calcolando le royalties che si dovrebbero pagare per ottenere in licenza il marchio a cui viene aggiunto un surplus calcolato in base ai futuri ricavi previsti.