Per il secondo anno consecutivo la classifica Brand Finance decreta Apple come il marchio più di valore al mondo, mentre il brand più forte è stato assegnato a Ferrari. La società ha analizzato i marchi delle 500 più importanti società del globo: Cupertino risulta prima in classifica con un valore stimato di 87 miliardi di dollari, una crescita del 24% rispetto al totale dello scorso anno. L’assegnazione ad Apple quest’anno risulta particolarmente significativa alla luce dell’intensificarsi della concorrenza con Samsung: il colosso coreano infatti ha registrato un incremento superiore a quello di Cupertino, pari al 54%, diventando così il secondo marchio più di valore al mondo con una stima di 58,8 miliardi di dollari, comunque ancora distante dalla Mela.
Gli esperti di Brand Finance evidenziano i cambiamenti repentini e consistenti rilevati nel valore delle quotazioni Apple e quindi anche nel valore complessivo di mercato lungo tutto il 2012, partito da 350 miliardi di dollari, fino a toccare la vetta dei 600 miliardi di dollari per poi scendere a 400 miliardi di dollari. In sostanza Apple cresce ma non senza preoccupazioni e questo si rispecchia anche nel valore del marchio che è passato dalla valutazione massima AAA+ a quella leggermente inferiore AAA per il 2013.
Interessante invece il marchio Ferrari che è stato giudicato come il marchio più forte al mondo: pur non potendo competere per dimensioni e fatturato con i colossi multinazionali dell’elettronica, il costruttore di superar sportive italiano è quello che registra percentuali di fedeltà e simpatia non solo più elevate rispetto ad altri costruttori di auto come BMW, Mercedes e Volkswagen ma anche rispetto a qualunque delle altre 500 società esaminante nella classifica.
Dopo Apple e Samsung, prima e seconda nei marchi più di valore al mondo al terzo posto troviamo Google con un valore stimato di 52,1 miliardi di dollari, Microsoft con 45,5 miliardi e Walmart con 42,3 miliardi. Nella graduatoria dei marchi più forti invece dominata da Ferrari troviamo al secondo posto Google, poi al terzo posto Coca-Cola e due sorprese al quarto e quinto posto: la società di consulenza PriceWaterhouseCoopers infine Hermes.