Il Mao – Museo d’arte orientale di Torino è il primo museo italiano ad approdare in 3D su Google Art Project: una selezione di venti opere tra quelle conservate nelle sale espositive del Mao nel capoluogo piemontese, rappresentano l’Italia sulla piattaforma digitale di Mountain View per la promozione e la tutela delle cultura online.
Il Mao – Museo d’arte orientale di Torino è il primo museo italiano ad aver aderito al progetto pilota di Google Art Project, che prevede una nuova fruizione 3D delle opere, che ha come obiettivo quello di rendere ancora più coinvolgente per gli osservatori la fruizione dell’arte online. Le opere ora disponibili in rete sono venti: sono tutte vibili in 3D e per la prima volta si potranno ammirare online con un livello di dettaglio e di angolazione alto.
Frutto di mesi di lavoro da parte degli ingegneri del Google Cultural Institute, la nuova funzione 3D consente oggi di ammirare oltre 200 oggetti provenienti da tutto il mondo: dall’estesa collezione di teschi animali della California Academy of Sciences alle celebri maschere millenarie custodite nel Israel Museum a Gerusalemme e considerate le prime forme di ritratto realizzate dall’uomo. Per attivare la visione 3D è sufficiente selezionare l’immagine dell’oggetto che riporta la scritta “oggetto 3D” e utilizzare il mouse del computer per farla ruotare a 360° e ammirarne i dettagli più nascosti.
Le opere del Mao presentate spaziano dalla collezione cinese con vasellame in terracotta bianca della cultura Dawenkou risalente al 2900-2400 a.C. e statuine della dinastia degli Han datate III secolo d.C., ai bronzi provenienti della regione himalayana del XVII-XVII secolo d.C. Tra pochi giorni si potranno apprezzare anche opere d’arte islamica di stili e materiali diversi.
Per consentire la visione tridimensionale delle opere ad alta risoluzione, gli ingegneri del Google Cultural Institute hanno lavorato a stretto contatto con i musei partner del progetto pilota e hanno realizzato un’apposita apparecchiatura scanner in grado di elaborare oggetti delle dimensioni massime di 40cm.
Il progetto 3D con le opere del Museo d’arte Orientale sarà presentato a Chicago alla conferenza “Museum and the Web”, la più importante conferenza annuale dedicata ai musei e alle nuove tecnologie, dedicata ai professionisti del settore e che presenta dal 1997 le ricerche più avanzate e i musei più all’avanguardia.
La Fondazione Torino Musei continuerà la collaborazione con il Google Cultural Institute: dopo la presentazione del Mao su Google Art Project, ci saranno il lancio di tre app dedicate a Gam, Malazzo Madama e Mao. Per la Fondazione Torino Musei si tratta di tanti piccoli ma importanti risultati in un progetto che non vuole lasciare indietro il digitale e che guarda al museo del futuro e alla rete.