Apple dovrebbe presentare tutta una serie di nuovi prodotti entro l’anno e per le prime novità in arrivo mancano solo poche settimane. Ad affermarlo è Jon Prosser, un “leaker” che più volte ha correttamente indovinato l’arrivo di nuovi prodotti Apple (qualche volta ha anche sbagliato). Le ultime voci di tale “gola profonda” riferiscono per l’ennesima volta l’arrivo dei tracker AirTag e di nuovi iPad Pro.
Prosser cita un evento virtuale che dovrebbe avere luogo il prossimo mese. In un tweet afferma che i più volte vociferati AirTag sono ancora previsti per marzo, e suoi non precisati informatori avrebbero riferito che ora non sono previsti ulteriori ritardi.
Non è la prima volta che Prosser indica gli AirTag come “imminenti”. Che Apple sia da tempo al lavoro su questi tracker è sicuro (di tali accessori sappiamo praticamente tutto da mesi e mesi), al punto che la concorrenza non ha perso tempo e ha già avviato la commercializzazione di accessori del tutto simili a quelli che avrebbe intenzione di commercializzare Apple. Riferimenti ad Airtags sono stati individuati in brevetti di Apple, nelle beta di iOS e iPadOS.
Per quanto riguarda nuovi modelli di iPad Pro, anche l’analista Ming-Chi Kuo in precedenza aveva riferito del loro arrivo “entro la prima metà del 2021”, in linea con le previsioni di Prosser; quest’ultimo, ad ogni modo, in precedenza aveva pronosticato l’arrivo dei nuovi tablet per la di fine 2020. Insomma, l’impressione è che abbia qualche collegamento con i distributori/fornitori di Apple e tiri a indovinare il possibile mese di presentazione di nuovi prodotti.
AirTags are still on for March.
Haven’t heard of any further delays this time. 🤞
— Jon Prosser (@jon_prosser) February 12, 2021
Gli Airtag di Apple sono dei piccoli accessori che dovrebbero permettere di dire addio agli oggetti smarriti. È possibili fissarli a borse, chiavi, oggetti vari (ma anche a un animale domestico). Quando non troviamo qualcosa, da un’app dedicata sarà possibile capire dov’è o dove l’abbiamo lasciato.
Questi oggetti non sono una novità assoluta: Samsung aveva già presentato un suo tracker nel 2018 e ci sono varie aziende che propongono trova-oggetti a forma di piccole piastrine di plastica rettangolare, facili da agganciare agli oggetti che non vogliano perdere. I più noti sono quelli di Tile, azienda che produce tracker di diverso tipo con funzioni avanzate, inclusa la possibilità di lanciare un allarme che fa suonare il telefono se si esce senza l’oggetto a cui si è attaccato il tracker. Le funzioni avanzate sono però proposte in abbonamento e Apple potrebbero fare la differenza proponendo tracker senza funzionalità in abbonamento e ovviamente profondamente integrate nei sistemi operativi dei telefoni, con modalità che i concorrenti non possono replicare (elementi per i quali Tile si è già lamentata prsso il Congresso USA).