Il gruppo di hacker noto come “The Odyssey Team”, ha annunciato l’arrivo del jailbreak noto come “Cheyote”, tool che per la prima volta dovrebbe essere possibile usare sui dispositivi con iOS 15.
Riferendo del tool su Reddit uno degli sviluppatori coinvolto nello sviluppo ha parlato di “buoni progressi”, lasciando intendere che il rollout per la comunità che ancora è legata al mondo del jailbreaking è prossimo.
Se quanto riferito dallo sviluppatore è vero, significa che sarà possibile applicare il jailbreak a dispositivi quali iPhone 13 e iPad mini 6.
Cheyote dovrebbe inizialmente essere attivabile sui dispositivi da iOS 15.0 a iOS 15.1.1, tagliando quindi fuori i dispositivi con le versioni più aggiornate di iOS (nel momento un cui scriviamo la versione più recente di iOS è la 15.5); il gruppo riferisce che sta lavorando per rendere possibile il jailbreak sui dispositivi con iOS fino alla versione 15.4.1 ma per fare questo afferma di avere bisogno ancora di tempo, dal momento che Apple ha integrato negli ultimi aggiornamenti di sicurezza dei fix che rendono più complicato predisporre il meccanismo che consente di effettuare il jailbreak.
Cheyote.
Coming soon. pic.twitter.com/CfeyfSiwUN
— Odyssey Team (@OdysseyTeam_) July 17, 2022
Intorno al jailbreak non c’è più l’interesse di un tempo, ma c’è ancora una comunità attiva che mette a disposizione applicazioni e modifiche software non offerte da Apple.
La Casa di Cupertino SCONSIGLIA di effettuare modifiche di iOS non autorizzate (la violazione in gergo nota come “jailbreaking“), evidenziando che queste modifiche consentono di bypassare le funzioni di sicurezza causando diversi problemi negli iPhone, iPad o iPod touch violati, tra cui: vulnerabilità di sicurezza, instabilità, minore durata della batteria, inaffidabilità di voce e dati, interruzione dei servizi, impossibilità di applicare aggiornamenti software.