Da 5 anni a questa parte Apple enfatizza l’estetica dei suoi prodotti rendendoli però più difficili da usare. La stroncatura senza appello di una delle società più ammirate al mondo per il design arriva da Don Normam, professore e direttore del Design Lab nell’università della California, autentico guru del settore riconosciuto a livello mondiale con numerose pubblicazioni al suo attivo. Ma non è tutto: non solo Apple non è più al top mondiale per l’attenzione al design ma, sempre secondo Norman, è già stata superata da altre società tra cui l’esperto indica Nest, Philips e l’ex antagonista storico Microsoft.
Ma esaminiamo più da vicino le critiche relative al design in Apple, riportate in una corposa intervista, pubblicata da IDG Connect, che non mancherà di scatenare un acceso dibattito tra appassionati Apple e non solo: “Apple ha reso al mondo un grande disservizio enfatizzando l’apparenza in realtà rendendo i loro prodotti più difficili da usare.
Apple ha completamente dimenticato che una parte importante del design è [quella, ndr] di essere in grado di capire e utilizzare le tue cose”. Le dichiarazioni di Norman risultano ancora più sorprendenti se si tiene presente che l’esperto ha ricoperto il ruolo di vice presidente in Apple negli anni ’90, anche se in quel periodo il suo giudizio era completamente diverso: per Norman infatti le cose in Apple dal punto di vista del design sono peggiorate negli ultimi 5 anni, quindi dopo i primi iPhone e il primo iPad.
Per il professore Apple ha dimenticato i tre principi fondamentali del design: scoperta, feedback e correzione. Gli utenti devono essere messi in grado di poter scoprire le funzioni possibili, comprendere cosa succede usandole e tornare sui propri passi. Sotto questo punto di vista, quello dell’usabilità, per Norman la società che sta facendo il lavoro migliore è nientemeno che Microsoft: “[Remond, ndr] ha perso su questo tentativo di rendere tutto bello e semplice, ma credo che hanno fatto il lavoro migliore nel creare cose che possiamo capire come utilizzare”.
I sostenitori di Google farebbero bene a non scaldarsi troppo sul giudizio poco lusinghiero su Apple, infatti Norman non risparmia nemmeno Mountain View: proprio come Apple, Android di Google viene bocciato perché confonde gli utenti. Le uniche realtà che si salvano per il guru del design sono le start-up che hanno realizzato cose nuove più o meno riuscite ma che almeno ci stanno provando.
Norman offre anche diversi esempi: pur avvertendo di essere amico dei fondatori di Nest, quindi il suo giudizio potrebbe essere di parte, loda il lavoro fatto per il primo termostato smart e intelligente definendo Nest come la “Vecchia Apple che faceva grandi cose”, un ottimo esempio di prodotto elegante ma anche facile da installare e usare. Ma anche qui le possibili influenze di Cupertino su Nest vengono smontate: Norman sa bene che due dei fondatori di Nest hanno lavorato per Apple ma dichiara che il design è stato affidato a un esperto della Silicon Valley.
Infine il guru rifiuta il mito del magico duo Steve Jobs e Jony Ive “Non sono le uniche due persone al mondo. Il buon design pulito in realtà è spesso presente il molte aziende. Un buon esempio che ottiene poco credito è Philips. Philips ha sempre avuto un eccellente team di progettazione”.