Il Gruppo Volkswagen ha aperto un nuovo data center con impatto neutrale sul clima a Rjukan (Norvegia).
La struttura è stata costruita in sei mesi in collaborazione con il partner norvegese Green Mountain. In futuro sarà alimentata al 100% con energia idroelettrica, con un risparmio di oltre 5.800 tonnellate di CO2 l’anno, in confronto a un data center che impiega corrente elettrica prodotta in modo tradizionale.
La produzione massima di 2.750 kilowatt – spiega il costruttore – sarà utilizzata da Volkswagen e Audi per server altamente performanti che processeranno progetti ad alta intensità di calcolo, incluse le simulazioni dei crash test e i test in gallerie del vento virtuali.
Il Gruppo opera già anche in un data center neutrale in termini di CO2 in Islanda, a Reykjanesbær. Ha circa le stesse dimensioni di quello norvegese e risparmia più di 6.200 tonnellate di CO2 l’anno. Differenti data center dentro e fuori la Germania sono utilizzati principalmente per applicazioni cruciali per il business, incluse quelle per la produzione, la logistica o le vendita.
Volkswagen ha annunciato anche che intende raggruppare più di 5.000 esperti digitali nella nuova divisione “Car.Software” con responsabilità a livello di Gruppo per i software nei veicoli. L’Azienda pianifica di sviluppare internamente molti più software per le auto e per i servizi relativi al veicolo, aumentando la quota dall’attuale 10%, fino ad almeno il 60% entro il 2025.
In futuro è prevista una piattaforma software uniforme con tutte le funzioni di base per tutti i veicoli del Gruppo, costituita dal sistema operativo per veicoli “vw.os” e dal Volkswagen Automotive Cloud. Entro il 2025, tutti i nuovi modelli del Gruppo avranno questa piattaforma. La prima vettura basata su di essa sarà la ID.31), in anteprima al Salone di Francoforte di quest’anno.