Galileo, il sistema di posizionamento e navigazione satellitare civile sviluppato in Europa come alternativa al Global Positioning System controllato invece dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America, è da giorni fuori uso.
La Global Navigation Satellite System Agency europea (GSA), riferisce di un “incidente tecnico correlato alla sua infrastruttura di terra“. Chi ha un moderno smartphone non ha probabilmente notato nessun problema giacché la maggior parte (inclusi iPhone 6s e seguenti) sono “agnostici” e in grado di utilizzare sia il sistema statunitense sia il sistema europeo, ma anche il russo GLONASS e il giapponese QZSS.
Secondo gli esperti la tecnologia multisegnale sulla quale è basato Galileo, oltre ad altre caratteristiche tecniche, è migliore di quella del ministero della difesa statunitense, cioè del GPS. Questo dovrebbe permettere una maggior precisione nella localizzazione con un minore consumo di energia anche in luoghi dove prima non era possibile. Dal 2020 una ‘forma d’onda’ innovativa permetterà ai satelliti della rete europea Galileo di localizzare cose e persone con precisione al centimetro oltre a servizi di emergenza.
Operativo dal 15 dicembre 2016 (ne abbiamo parlato in dettaglio qui), Galileo dovrebbe coprire l’intero pianeta entro il 2020. È completamente gratuito e offre una maggiore precisione rispetto al GPS. Per il momento non è dato sapere quanto tempo ancora sarà necesario per rivolvere il problema.
La Navigation Satellite System Agency europea ha precisato che “il servizio SAR, utilizzato per localizzare ed aiutare le persone in situazione di pericolo, ad esempio in mare o in montagna, non è interessato e resta operativo.
Gli utenti sono intanto invitati a NON usare i segnali Galileo. “I segnali di Galileo vengono utilizzati in combinazione con altri sistemi di navigazione satellitare, che consentono di individuare problemi tecnici prima che il sistema diventi completamente operativo”, riferisce GSA. “Gli esperti stanno lavorando per ripristinare la situazione il prima possibile”.