Il Samsung Galaxy Nexus può restare sugli scaffali dei negozi USA: questa è la decisione della corte federale d’appello USA, che ha ribaltato la sentenza preliminare della corte locale della California che aveva concesso l’ingiunzione preliminare del dispositivo di Samsung su richiesta di Apple.
Apple aveva domandato il blocco delle vendite del Galaxy Nexus sulla base del brevetto 604, genericamente riconosciuto come Siri o ricerca universale unificata, lamentando possibili vendite mancate. Samsung ha diversamente affermato che le vendite poco significative del modello di smartphone difficilmente avrebbero davvero danneggiato la Mela.
Tesi che ha convinto la corte federale di appello USA, che non solo ha dato ragione a Samsung ma ha anche dichiarato che Apple non ha in alcun modo dimostrato di poter subire danni commerciali dalle vendite del Galaxy Nexus.
Cupertino avrebbe dovuto dimostrare non solo di aver subito un danno commerciale, ma anche il fatto che tale danno sarebbe derivato direttamente dalla presenza del brevetto 604 sul dispositivo Samsung. In poche parole Apple dovrebbe dimostrare che gli utenti acquistano il Galaxy Nexus proprio per via della presenza della tecnologia di ricerca universale unificata descritta dal brevetto 604; non per la presenza di una funzionalità di ricerca qualsiasi, sebbene unificata.
Questo ammesso e non concesso che il Samsung Galaxy Nexus disponga davvero della stessa tecnologia identificata dal brevetto, cosa che la corte d’appello non concede affatto, affermando che “è pacifico, tuttavia, che il Galaxy Nexus non ha una funzione equivalente a Siri”. Infine l’ultimo smacco va alla corte Californiana, accusata dalla corte di appello di aver “abusato del suo potere discrezionale per concedere l’ingiunzione”.
Ora il caso dovrà essere riconsiderato sempre dalla corte della California; nel complesso si tratta forse di una vittoria minore per Samsung, vista l’irrilevanza del Galaxy Nexus nelle vendite complessive; è però un’importante punto per Google e Android, trattandosi di un dispositivo Nexus, porta bandiera del sistema operativo mobile della Mela. Infine Samsung stessa potrebbe iniziare a sperare di poter ribaltare allo stesso modo in appello la sentenza che l’ha vista perdere in tribunale contro Cupertino.