Il Mac Pro con CPU Apple Silicon, il desktop che manca all’appello per completare la transizione dell’azienda verso le nuove CPU, sarà probabilmente una sorta di Mac Studio ma più potente e più ingombrante.
È quanto lascia intendere il sempre ben informato Mark Gurman di Bloomberg in un tweet, spiegando che la GPU non sarà aggiornabile e anche la RAM non potrà essere sostituita dall’utente (in precedenza erano circolate voci secondo le quali sarebbe stato possibile aggiungere / modificare la combinazione dei moduli di memoria RAM).
Il Mac Pro dovrebbe vantare una GPU fino a 76 core e offrire all’utente la possibilità di modificare le opzioni di storage. Dal punto di vista estetico, il design dovrebbe rimanere uguale all’attuale Mac Pro, e la differenza tra Mac Pro e Mac Studio, oltre a M1 Ultra e M2 Ultra, la farebbero a questo punto le performance, grazie anche alla possibilità di integrare nelle case più grande sistemi di raffreddamento più grandi.
Erano in precedenza circolate voci secondo le quali il futuro Mac Pro sarebbe stato in qualche modo aggiornabile (un po’ come l’attuale, anche se questo richiede vari componenti più o meno proprietari) e lo stesso Gurman aveva lasciato intendere del possibile supporto a GPU esterne e archiviazione rimovibile. Le possibilità di intervento sembrano diminuire ma consoliamoci con le performance: oltre alla GPU fino a 76 core integrata in quello che sarà probabilmente un SoC M2 Ultra o M2 “Extreme”, Apple dovrebbe sfruttare SoC M1/M2 con un numero ancora maggiore di performance core e supporto a banda di memoria ancora più elevata.
Gurman ha in precedenza riferito che Apple avrebbe annullato i piani per un Mac Pro top di gamma con CPU 48 core e GPU 152 core per via dei costi elevati e potenzialmente interessante solo per mercati di nicchia.