Prendendo spunto da alcune slide osservate nel corso dell’Intel Developer Form, il sito This is my next evidenzia l’impegno di Intel verso la tecnologia Thunderbolt. In una presentazione della società di Santa Clara sono stati rivelati molti dettagli sullo standard in questione, incluso il già noto utilizzo della connettività DisplayPort come Apple ha fatto in tutti i Mac di recente produzione, operazione di versa da quella attuata da Sony che ha preferito utilizzare un jack USB tipo A per provare ad usare fin da subito periferiche esistenti, esempio i dischi esterni, senza bisogno di ricorrere ad adattatori.
La presentazione di Intel ha permesso di apprendere come Intel sia impegnata a superare uno dei limiti attuali di Thunderbolt, la lunghezza dei cavi che possono essere lunghi al massimo tre metri per via di alcuni limiti intrinsechi del rame utilizzato per le connessioni elettriche. Nei piani di Intel è previsto il passaggio ai cavi in fibra ottica per il prossimo anno anche se questi, almeno inizialmente, consentiranno di ottenere la stessa velocità ottenibile con i cavi Thunderbolt odierni. Il passaggio a fibra ottica è rilevante poiché la tecnologia Thunderbolt consente oggi di operare a 10 Gbps ma in futuro potrebbe raggiungere anche i 100 Gbit/s (come termine di paragone si deve considerare che una connessione da 10Gb/s consente di trasferire un lungometraggio Blu Ray in meno di 30 secondi).
PCWorld più pessimisticamente prevede che potrebbero essere necessari anni prima che le connessioni in fibra ottica possano effettivamente essere utilizzate con Thunderbolt. Dadi Perlmutter, executive vice president and general manager of the Intel Architecture Group, nel corso di un’intervista in proposito ha lanciato dichiarazioni non troppo puntuali “tutto – ha detto Perlmutter – dipende da quanta velocità hanno bisogno le persone e quanto siano disposte a pagare per questo”.
Il costo d’implementazione di cavi in fibra ottica è effettivamente superiore rispetto al rame e in questo momento i cavi in rame sono in grado di trasferire dati a velocità adeguata a quella possibile alle architetture in commercio; in più secondo Perlmutter ci sono ancora margini di miglioramento possibile per le connessioni in rame: «tecnologie vent’anni addietro ritenute morte – dice il manager Intel – stanno ancora oggi facendo progressi».
Intel sta nel frattempo lavorando alacremente sui chip e sempre nel corso del Developer Forum ha annunciato un nuovo controller per Thunderbolt in grado di sfruttare quattro canali simmetrici da 10Gbps e supportare nativamente due link DisplayPort.
[A cura di Mauro Notarianni]