La riforma europea del copyright diventerà legge entro due anni e il futuro di Google News in Europa ora è incerto. 19 stati dei 28 stati membri dell’Unione Europea hanno infatti approvato la direttiva che potrebbe obbligare Google al pagamento degli editori per includere brevi frammenti di notizie nei risultati delle ricerche.
In seguito al voto del Parlamento europeo a marzo, si attendeva l’approvazione degli stati membri. Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Finlandia e Svezia hanno votato contro l’adozione della direttiva, mentre si sono astenuti Belgio, Estonia e Slovenia. Gli altri 19 stati sono stati, invece, favorevoli all’adozione della direttiva.
Lo scorso anno Google aveva dichiarato che questa normativa potrebbe costringere la società a chiudere il servizio di Google News in Europa. A gennaio, la società ha mostrato come apparirebbero i risultati senza includere titoli, brevi riassunti e foto estratte dai siti su cui sono pubblicate.
In Spagna e in Germania è già accaduto un fatto simile, perchè in questi due stati la normativa relativa al copyright è già stata rivista. In Spagna, dopo l’approvazione di una legge simile a questa europea, Google ha chiuso Google News, provocando un calo nel traffico dei siti di giornali del 10-15 per cento. Una situazione simile si è creata in Germania, quando gli editori hanno fatto pressioni su Google per rimuovere gli estratti dai link, fino a quando non hanno visto l’impatto che questa scelta ha avuto sul traffico sui propri siti: hanno cambiato idea immediatamente.
La normativa sul copyright potrebbe avere un impatto significativo anche su YouTube. Google ha criticato nel marzo 2019 l’incertezza giuridica del testo, che non spiega come identificare il materiale protetto da copyright nei caricamenti degli utenti. Anche in questo caso Google potrebbe scegliere di non rendere disponibili i contenuti di terzi caricati dagli utenti.