Zurich Vision Lab è il presunto nome di un laboratorio segreto che si sta occupando in modo discreto di tutta una serie di future idee che riguardano Apple, inclusi elementi chiave di progetti quali Apple Car, il visore AR/VR e anche di Siri ma non solo.
A riferirlo è il sito Appleinsider spiegando che nel 2017 Apple ha rivelato l’esistenza di una struttura di ricerca in Svizzera e questa, a quanto pare, da allora sta reclutando personale per lavorare su Apple Car e non solo.
Dagli annunci per la ricerca di personale pubblicati nel corso degli anni, emerge che la struttura di ricerca e sviluppo in questione è sempre alla ricerca di specialisti da impiegare in vari progetti a lungo termine per tutti i principali prodotti Apple.
Non è la prima volta che laboratori più o meno segreti della Mela emergono: in passato è stata individuata una struttura simile a Sunnyvale (California) e una struttura di Apple che si occupa del settore automotive è presente anche a Berlino.
Il sito elvetico MacPrime ha fatto delle ricerche in merito agli annunci di lavoro della struttura Apple a Zurigo e sono emerse richieste di personale specializzato in: computer vision ( visione artificiale) – un campo dell’intelligenza artificiale che permette ai computer di ricavare informazioni da immagini digitali, video e altri input visivi – in ambito Machine Learning (apprendimento automatico), Robotica, Intelligenza Artificiale e “sistemi autonomi”.
Occorre tener presente che “sistemi autonomi” non significa necessariamente sistemi di assistenza alla guida, ma tale termine potrebbe far riferimento a tutta una serie di dispositivi e sistemi intelligenti, inclusi magazzini smart, robot, droni, smart city, e così via.
I sistemi autonomi sono indicati come il fulcro dell’Industria 4.0 o quarta rivoluzione industriale, sistemi che in altre parole prevedono l’automazione per i tradizionali processi produttivi e industriali mediante l’utilizzo di tecnologie come l’IoT, l’analisi di Big Data, l’intelligenza artificiale applicata alla robotica.
In base a quanto indicato in uno degli annunci di lavoro, si apprende che il centro di ricerche a Zurigo è “una interfaccia tra il moderno apprendimento automatico, la robotica, e la scienza dei dati”, elementi che guideranno “la prossima generazione dei prodotti Apple”.
Un gruppo nella struttura in questione si occupa di “promuovere l’inclusione e l’equità con funzionalità protette dall’AI”. Un diverso gruppo della struttura Apple in Svizzera sviluppa “approcci del tutto nuovi per l’interazione con i dispositivi”.
Stando sempre a quanto riferisce ancora MacPrime, il Zurich Vision Lab lavora di concerto con Cupertino e diramazioni dei team “Scene Understanding (SUN) e “Human and Object Understanding” (HOUr).
Tra le tecnologie che a quanto pare sono state sviluppate in questo centro di ricerca c’è quella per il controllo di FaceTime semplicemente con gli occhi utilizzando un dispositivo di tracciamento oculare. Anche la “Ricerca visiva” per identificare gli oggetti contenuti nelle foto su iPhone (statue, opere d’arte, piante, animali e altri soggetti) è una tecnologia sviluppata nei laboratori di Zurigo.
Nella struttura elvetica si sta lavorando anche a migliorie per Siri e specifiche funzionalità richieste dagli utenti. In uno degli annunci per la ricerca di personale si faceva riferimento a “skil visuali” per Siri “che cambieranno il modo in cui le persone si rapportano con “l’ambiente circostante”. Una delle indiscrezioni circolate nei mesi passati, faceva riferimento anche ad un motore di ricerca proprietario di Apple.
Il Vision Lab è guidato da Brian Amberg, uno dei quattro fondatori di FaceShift, società acquistata da Apple nel 2015 (era specializzata in motion capture, e il suo lavoro è all’origine di Face ID, Memoji e ARKit). Gli altri tre fondatori di FaceShift non lavorano più per Apple.
Per attirare i migliori talenti nella città dove ha sede l’ETH (il Politecnico federale, il più prestigioso istituto universitario politecnico della Svizzera e uno dei più importanti centri di ricerca al mondo), Apple offre stage, un programma di tirocinio di un anno e finanzia i dottorandi con una borsa di studio “Apple Scholar”. La Mela deve fare i conti con la concorrenza di altre aziende sul luogo: IBM, Google, Disney, Facebook e Microsoft, tutte con i loro rispettivi laboratori a Zurigo.