Le opportunità di crescita del fatturato Apple in Cina sono piuttosto incerte, e questo per via dei blocchi relativi ai nuovi servizi della società: Apple News+, Apple Arcade e Apple TV+ non sono al momento disponibili nel Paese.
A riferire del futuro incerto per la crescita del fatturato Apple in Cina è Bloomberg, che definisce il lancio di questi servizi nel Paese del Dragone come un pantano politico. Apple afferma che Apple TV+ è disponibile in oltre 100 paesi e Apple Arcade è presente in oltre 150 paesi. Su entrambi questi servizi, Apple possiede i diritti finali per incassare dai video e dai videogiochi. Nello specifico, Per Apple TV+, Apple offre audio in sette lingue e sottotitoli in oltre quaranta. Inoltre, come parte del contratto Apple Arcade, gli sviluppatori di giochi devono localizzare i titoli in 17 diverse lingue prima del lancio.
In Cina, però, le regole sono diverse e tutti i giochi rilasciati devono essere approvati individualmente dal governo. Questo è un ostacolo significativo da superare per Apple e non è chiaro se la libreria di giochi Apple Arcade sarebbe considerata appropriata o meno per la distribuzione all’interno del mercato cinese. Al momento non si hanno notizie sulla possibilità che Apple stia o meno contrattando per l’approvazione di tali giochi.
Anche TV+, spiega il rapporto, affronta limiti simili nel paese, con Apple Books e iTunes Movies che non sono mai ripartiti in Cina, da quando nel 2016 l’amministrazione decise di chiuderli.
Tuttavia, poiché Apple continua a cercare opportunità di crescita dei ricavi con questi nuovi servizi, la necessità di avviarli anche in Cina diventa fattore sempre più importante per le finanze della multinazionale di Cupertino, che presto o tardi dovrà trovare il metodo per avviare questi servizi anche all’interno del vasto mercato cinese, che rappresenta per Apple una possibilità significativa di espansione e di crescita finanziaria.
Gli ultimi risultati finanziari di Apple per il trimestre conclusosi a settembre segnano un record storico per l’azienda: ne abbiamo parlato più in dettaglio in questo articolo.