Facendo seguito alla fine dell’iniziativa da 1.3 miliardi di dollari che avrebbe consentito a tutti gli studenti del distretto scolastico di Los Angeles di avere un iPad, il Los Angeles Unified School District (LAUSD) ha notificato ad Apple di non volere più continuare usare e quindi pagare per il pacchetto formativo curricolare di Pearson che accompagna gli iPad forniti.
In una lettera inviata a Cupertino, ottenuta e in parte resa nota da Los Angeles Times, il distretto chiede il rimborso, che potrebbe ammontare a diversi milioni di dollari, spiegando di non intendere “accettare o compensare nuove consegne del programma di Pearson Education”.
Il contratto che era stato stipulato con Apple prevedeva il pagamento di 750$ per iPad, prezzo comprensivo di circa 200$ di app didattiche di Pearson, nell’ambito di una soluzione integrata che prevedeva app della Mela quali iWork, iLife e anche app didattiche sviluppate da terzi.
Il distretto scolastico sembra avere riscontrato rilevanti problemi tecnici con la qualità dei software, rimanendo particolarmente insoddisfatto del lavoro di Pearson. Più volte sarebbero state chieste soluzioni ma la maggiorparte degli studenti non sarebbe stata tutt’oggi in grado di sfruttare le app formative di Pearson sui loro iPad. In pratica il software non funzionerebbe correttamente e non sarebbe fruibile da studenti che non hanno un’elevata conoscenza della lingua inglese (nella zona di Los Angeles sono moltissimi gli studenti di madre lingua spagnola o asiatica che hanno difficoltà a parlare correttamente, appunto, in inglese)
Nella lettera si chiede un incontro con Apple per discutere l’annullamento del contratto con Pearson e il rimborso delle licenze che il distretto scolastico non è riuscito a sfruttare, permettendo così di recuperare parti dei costi della fallimentare iniziativa.
A giugno del 2013 Apple e il distretto scolastico pubblico di Los Angeles avevano annunciato di aver ricevuto l’approvazione da parte del provveditorato agli studi per l’avvio di una distribuzione su larga scala di iPad agli studenti, un investimento pari a 30 milioni di dollari che prevedeva varie fasi di distribuzione di più ampio respiro per il secondo più grande distretto scolastico pubblico degli USA, con un tablet per ogni studente delle 47 scuole. Lo scorso anno l’FBI aveva avviato un’indagine per esaminare lo svolgimento della gara, mettendo in dubbio il rapporto tra i dirigenti Apple e l’ex soprintendente di L.A. John Deasy dopo varie congetture secondo le quali la gara sarebbe stata modellata a favore di Apple e Pearson (la società che doveva fornire i contenuti didattici per i dispositivi).
