Finalmente dopo quasi tre anni dall’annuncio è arrivato l’OK a procedere per la costruzione del data center Apple in Irlanda. La decisione della Ireland High Court è arrivata questa mattina ed è stata accolta favorevolmente da Sean Kyne, ministro per lo sviluppo delle comunità, risorse naturali e sviluppo digitale: «Una notizia molto positiva per Galway e l’Ovest dell’Irlanda», come riporta Business Insider, così come da Paul Keane, rappresentante della popolazione locale di Athenry, località dove il data center Apple sorgerà.
Ricordiamo che Apple annunciò il piano per costruire un data center in Irlanda e uno in Danimarca nel febbraio del 2015 per un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro, quindi un budget di 850 milioni di euro per impianto. Ma mentre la struttura in Danimarca è in fase di ultimazione ed entrerà in funzione entro la fine di quest’anno, il progetto per il data center Apple in Irlanda è stato più volte bloccato prima ancora della partenza per iter burocratici, dall’opposizione di uno storico golf club, richiesta di ulteriori garanzie da parte di Apple e in ultimo per l’opposizione di tre residenti su questioni ambientali. Per l’indotto atteso e la creazione di nuovi posti di lavoro, la maggior parte della popolazione locale è favorevole: a novembre del 2016 un corteo a cui hanno partecipato migliaia di persone ha sfilato in favore del progetto.
Cupertino ha fornito tutte le garanzie richieste, assicurando che l’installazione funzionerà sfruttando energie rinnovabili, impegnandosi anche a realizzare opere di rimboschimento, oltre a piste pedonali e ciclabili nei dintorni e numerose altre iniziative locali. Ora l’epopea sembra volgere al termine ma ancora potremmo non essere alla fine. La Ireland High Court ha respinto le richieste dei tre cittadini contrari al progetto ma questi ultimi potrebbero ancora fare ricorso in appello prezzo la Corte Suprema.
Nel frattempo il business Apple deve proseguire e crescere: Cupertino ha annunciato il piano per realizzare un secondo data center in Danimarca, probabilmente necessario per sostituire quello ancora bloccato. Ora gli irlandesi temono che visti i lunghi tempi e le complicazioni affrontate, Apple possa accantonare i suoi piani per nuovi impianti e iniziative nel Paese per rivolgersi altrove.