Forse i prodotti Apple costano i componenti molto più di quel che stimano aziende specializzate nell’analisi dei margini che Cupertino ottiene, ma delle due l’una: o questo non è il caso di Apple Watch Sport; oppure iSuppli, che pensa che il più economico degli Apple Watch costi poco più di 83$ i materiali, deve cedere la sua fama di più accurata azienda al mondo quando si tratta di stimare il valore d’acquisto delle componenti.
Il prezzo di 83,10$ deriva da una prima osservazione del dispositivo e dalla sua “esplosione” nelle varie componenti. In base a quanto dice la ricerca, la parte più costosa sarebbe lo schermo OLED che avrebbe un prezzo di mercato di 20.50$ seguito dal prezzo del SOC S1 che costerebbe ad Apple 10.20$. Tutto il resto sarebbe robetta da qualche dollaro se non centesimi di dollaro (come la batteria: 80 centesimi). In termini pratici se i conti di iSuppli sono corretti, Apple avrebbe un margine lordo di quasi il 77% su Apple Watch Sport, più alto di tutti gli altri prodotti rilasciati recentemente (su iPhone 6 era intorno al 70%), anche se va detto che qui il prezzo di vendita è largamente più basso del tipico prodotto Apple, quindi anche il guadagno lo è.
Ricordiamo che, come accennato in apertura, nei giorni scorsi Cook aveva anche affermato che i «costi in componentistica stimati sui nostri prodotti, sono molto differenti da quelli che sono in realtà. Non ho mai visto un rapporto che sia anche solo lontanamente accurato», lasciando capire che in realtà ogni gadget della mela è molto più costoso da costruire di quanto si pensi. Gli investitori sperano, probabilmente, che questa volta sia Cook a sbagliarsi, e che una seconda affermazione secondo cui i margini su Apple Watch sarebbe stati più bassi rispetto ad altri prodotti, fosse dettata solo dal fatto ai materiali si devono sommare anche marketing e sopratutto ricerca e sviluppo.