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Il coronavirus incide sulla produzione di Airpods: scorte in calo

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Apple ha ordinato la produzione di 45 milioni di unità AirPods per tenere il passo con la domanda dei consumatori ma il coronavirus in Cina potrebbe creare problemi sia per quanto riguarda nuovi turni per far fronte all’aumento della produzione, sia per la carenza di materiali.

Con il virus che continua a diffondersi nella Cina continentale, i fornitori di Apple riferiscono di non avere materiale sufficiente o manodopera che consenta di assemblare i prodotti.

Le tre principali manifatture che lavorano sugli AirPods hanno fermato la maggior parte della loro produzione dall’inizio del capodanno lunare, il 25 gennaio. Il quotidiano giapponese Nikkei riferisce che le tre aziende in questione hanno materiali e componenti per sole due settimane di produzione di AirPods. Giacché le attività dei produttori di vari componenti sono ferme, devono attendere per avere nuove parti.

Apple sta alimentando gli attuali canali di distribuzione AirPods disponibili per lo store online e i punti vendita. I vecchi AirPods sono disponibili a stock ma per gli AirPods Pro è indicata la necessità di attendere un mese per la spedizione.

Il mercato degli indossabili (che include AirPods e Apple Watch) è cresciuto enormemente per Apple. Nella presentazione dei dati relativi ai risultati finanziari del primo trimestre fiscale 2020, chiuso il 28 dicembre 2019, il CEO Tim Cook ha annunciato il più alto fatturato trimestrale mai realizzato da Apple, alimentato, tra le altre cose, dalla forte domanda dei nostri modelli iPhone 11 e iPhone 11 Pro, e dal record di sempre per quanto riguarda i Servizi e gli indossabili.

Gli AirPods Pro sono già in pre-ordine anche su Amazon

Apple ha intanto annunciato che gli Apple Store cinesi rimarranno chiusi fino a 9 febbraio. a Mela, che ha 42 negozi in Cina, spiega che la decisione arriva in seguito a considerazioni sulla salute pubblica e sulla prevenzione legate al coronavirus. Anche gli uffici Apple e i centri di supporto cinesi saranno chiusi fino alla stessa data.

Non si prevedono problemi per la nuova gamma iPhone 2020 in arrivo in autunno, ma coronavirus e stop obbligatori potrebbero causare problemi e possibili ritardi per iPhone 9, il terminale economico che Apple potrebbe presentare già nel mese di marzo.

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