ichael Buckwald, amministratore delegato di Leap Motion, nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato che la società ha bisogno di un altro tempo prima di rilasciare Leap Motion, il dispositivo di controllo che permette di comandare Mac e PC con i movimenti delle dita e delle mani. Buckwald afferma che non c’è “nulla di catastroficamente sbagliato” con l’hardware”, ma si è deciso di essere più cauti e posticipare di un paio di mesi la disponibilità: anziché il 19 maggio, il prodotto arriverà il 22 luglio. Stando a quanto ha dichiarato Buckwald sono necessari piccoli affinamenti al software e 600.000 unità sono già pronte per essere spedite. 12.000 sviluppatori hanno già scritto app in grado di sfruttare il dispositivo e la società sta nel frattempo invitando altri a collaborare. Tra le società con le quali sono stati siglati accordi, vi sono Asus e HP per la fornitura del dispositivo in bundle con futuri prodotti.
Sviluppato da una startup californiana, il piccolo dispositivo, grande meno di un iPod, è un sensore da collocare davanti allo schermo di un Mac o un PC in grado di interpretare i gesti delle dita e delle mani nello spazio interattivo 3D permettendo di eseguire comandi sullo stile di quanto faceva Tom Cruise nel film Minority Report. Il prodotto è in grado di leggere i gesti delle dita e delle mani e anche riconoscere oggetti come una penna o una matita. A detta dei produttori, il dispositivo è centinaia di volte più sensibile rispetto ad altri dispositivi touch-free, tanto da poter essere usato per firmare digitalmente documenti con un dito o una matita.
I possibili campi di utilizzo sono moltissimi: giochi, gestione del sistema operativo, senza contare il possibile uso nell’ambito dell’assistenza sanitaria, nel campo artistico, CAD o come tool da integrare in abbinamento a software dedicati a chirurghi, architetti e ingegneri. Il prezzo del dispositivo è 79.99 dollari. Funziona sui Mac con OS X oppure sui PC con Windows 7/8. Gli sviluppatori possono richiedere un kit di sviluppo per integrare la tecnologia in applicazioni dedicate.
[A cura di Mauro Notarianni]
