Rockstar, il consorzio creato da Apple, BlackBerry, Ericsson, Microsoft e Sony per l’acquisto di migliaia di brevetti della defunta Nortel, interromperà la sua operatività giacché i vari partner si sono accordati per la vendita del portfolio brevetti a RPX, società che si occupa di mitigazione dei rischi.
La vendita costerà a RPX circa 900 milioni di dollari per circa 4000 brevetti, almeno stando a quanto riporta Wall Street Journal ed è comprensiva del portfolio brevetti “bulk” (di massa), benché non sia chiaro quali rimarranno ai vari partner e come saranno suddivisi. L’accordo prevede la fine delle controversie in corso, incluse cause in Corea del Sud con società quali Samsung e LG, a Taiwan con HTC e in Cina con Huawei.
RPX è una public company che acquista e offre in licenza brevetti per conto dei suoi membri (tra gli altri, anche Google e Cisco) che possono sfruttare il portfolio brevetti per difendersi dalle accuse d’infrazione. RPX ha promesso di non utilizzare i suoi brevetti per promuovere azioni offensive nei confronti dei venditori.
Nel 2011 RockStar aveva superato Google all’asta al termine di una accesa battagli, pagando 4,5 miliardi aggiudicandosi migliaia di brevetti di Nortel Network, fallita in precedenza. A dicembre dello scorso anno si era saputo di “colloqui” in corso con diverse aziende interessate al mercato della telefonia, dei chip wireless e delle comunicazioni Internet. Molti brevetti sono comunque già stati venduti da Rockstar ad alcuni dei membri del consorzio; Apple ad esempio controlla quasi 1500 dei brevetti ex Nortel, dopo avere comprati negli anni scorsi. Google a sua volta volta aveva acquisito i diritti di utilizzo dei brevetti Rockstar, pagando la loro licenza.