Per continuare a raggiungere i guadagni in termini di potenza e prestazioni resi possibili dalla Legge di Moore non basta più la continua riduzione del processo produttivo. Man mano che nuove e complesse operazioni di computing diventano la norma, vi è la crescente necessità di architetture specializzate, progettate per applicazioni specifiche.
Intel ha annunciato che “Pohoiki Beach“, nome in codice di un sistema neuromorfico da 8 milioni di neuroni comprendente 64 chip sperimentali Loihi è ora disponibile per la comunità di ricerca.
Grazie a Pohoiki Beach i ricercatori possono sperimentare Loihi, il chip di ricerca di Intel ispirato al cervello umano, che, spiega il produttore, permette di applicare i principi riscontrati nei cervelli biologici alle architetture informatiche. Loihi consente di elaborare informazioni fino a 1.000 volte più velocemente e con un’efficienza 10.000 volte superiore rispetto alle CPU per applicazioni specializzate come sparse coding, ricerca dei grafi (graph search) e problemi di soddisfazione di vincoli (CSP).
Il sistema neuromorfico Pohoiki Beach dimostra i vantaggi di un’architettura specializzata per le applicazioni emergenti, come alcuni dei problemi computazionali complessi nell’ambito dell’Internet delle cose (IoT) e i dispositivi autonomi. Utilizzando questo tipo di sistema anziché tecnologie informatiche per uso generico secondo Intle possiamo aspettarci di ottenere guadagni significativi sia in velocità che in efficienza per una serie di applicazioni del mondo reale, dai veicoli autonomi alle smart home e alla sicurezza informatica.
Nell’ambito del Telluride Neuromorphic Cognition Engineering Workshop i ricercatori hanmo mostrato l’uso di sistemi Loihi per risolvere sfide dell’ingegneria neuromorfica.
eI progetti includono la fornitura di capacità di adattamento alla gamba protesica AMPRO, il tracciamento degli oggetti utilizzando le fotocamere emergenti basate su eventi, l’automazione di un biliardino con rilevamento e controllo neuromorfico, l’apprendimento di come controllare un pendolo inverso lineare e l’inferenza degli input tattili per la pelle elettronica del robot iCub.
Nel 2017 Intel ha presentato Loihi, il suo primo chip neuromorfico di ricerca, un importante passo in avanti nello sviluppo di hardware neuromorfico. Nel marzo 2018 l’azienda ha creato la Intel Neuromorphic Research Community (INRC) per favorire lo sviluppo di algoritmi, software e applicazioni neuromorfici. Attraverso INRC, Intel fornisce l’accesso ai suoi sistemi cloud Loihi e a Kapoho Bay, un sistema con form factor USB basato su Loihi che ha rinvigorito la ricerca su applicazioni del mondo reale per le tecnologie neuromorfiche.
Intel promette più avanti nel corso dell’anno l’introduzione di un sistema Loihi ancora più potente, nome in codice Pohoiki Springs, che si baserà sull’architettura Pohoiki Beach per offrire un livello “senza precedenti di prestazioni ed efficienza” per carichi di lavoro neuromorfici scalabili.