Apple sta lavorando a un suo chip “fatto in casa” che offrirà connettività cellulare 5G, WiFi e Bluetooth. Lo riferisce Bloomberg spiegando che il chip in questione permetterà di sostituire non solo i modem-chip di Qualcomm ma anche chip Wi-Fi e Bluetooth di Broadcom.
Apple avrebbe intenzione di sfruttare il suo chip nell’iPhone non appena possibile, probabilmente già nel 2024. Mark Gurman di Bloomberg ricorda che Apple sta lavorando su questo chip da anni, e che uno degli obiettivi è ridurre la dipendenza da Qualcomm.
Apple aveva inizialmente previsto di integrare il suo chip in nuovi dispositivi già dal 2023 (con l’iPhone SE di nuova generazione, dispositivo che – almeno per il momento – sarebbe stato accantonato) ma secondo l’analista Ming-Chi Kuo nell’immediato futuro la Mela continuerà per ora a fare affidamento su Qualcomm.
Oltre che Qualcomm, la scelta di usare il chip sviluppato in proprio colpirà Broadcom; Apple è il più importante cliente di quest’ultima multinazionale attiva nel settore dei semiconduttori, e circa il 20% delle entrate dell’ultimo anno fiscale (circa 7 miliardi di dollari) sono arrivate da Cupertino. Anche per Qualcomm le entrate che arrivano da Apple sono importanti, e il 22% delle entrate annuali arrivano da Apple e rappresentano circa 10 miliardi di dollari (Qualcomm ne è consapevole e da anni sa che il suo legame con Apple è destinato a indebolirsi).
Broadcom fornisce a Apple vari componenti, inclusi chip a radiofrequenza e per la gestione della ricarica wireless. Nell’ambito di un incontro con gli investitori che si è svolto lo scorso mese, l’amministratore delegato di Broadcom, Hock Tan, ha riferito di essere fiducioso e che i rapporti con Apple dell’azienda da lui guidata continueranno. “Riteniamo di avere le migliori tecnologie e di essere in grado di fornire valore ai nostri clienti”, ha riferito Hock Tan; “non c’è motivo di cercare altro, dove non sei il migliore”.
Nel 2020 Apple ha siglato un accordo da tre anni e mezzo con Broadcom per la fornitura di moduli e componenti wireless, un accordo che scadrà quest’anno.
Qualcomm non ha rilasciato dichiarazioni ma a novembre dello scorso anno l’azienda aveva fatto sapere che avrebbe fornito la maggior parte dei chip-modem per gli iPhone del 2023, in aumento rispetto al presupposto 20% precedente.
Apple, lo ricordiamo, nel 2019 ha acquisto la divisione di Intel che si occupava dello sviluppo di chip-modem, e da anni si sta occupando dello sviluppo di questo modulo.