Tim Sweeney, il CEO di Epic Games, è indicato tra i partecipanti ad una conferenza organizzata in Corea del Sud per la prossima settimana, un incontro tra sviluppatori che criticano le policy dell’App Store e nel corso del quale si discuterà di equità nell’ambito dell’ecosistema delle app per dispositivi mobili.
La Coalition for App Fairness – una organizzazione nonprofit indipendente voluta e creata da alcuni sviluppatori che puntano il dito contro la Casa di Cupertino principalmente per le commissioni e le regole di App Store e che vede tra i suoi membri nomi quali Epic, Spotify e altri ancora – mercoledì 10 novembre ha annunciato i dettagli della Global Conference on Mobile App Ecosystem Fairness, prevista per il 15 e il 16 novembre.
Oltre a Sweeney, è prevista la presenza di Meghan DiMuzio (direttore esecutivo della coalizione), Mark Buse (Vice Presidente Senior di Match Group) e Cedric O (il segretario di Stato francese incaricato del digitale). Shar Dubey (CEO di Match Group) e altri non meglio precisati “leader” parteciperanno virtualmente all’evento.
Gli argomenti di cui si discuterà non sono stati annunciati ma il tema centrale dovrebbero essere gli app store, giacché i soggetti in questione più volte hanno criticato la gestione dei marketplace di Google e Apple, con Epic nota per la battaglia contro la Mela per il gioco Fortnite, app che ha tentato di scavalcare i meccanismi di pagamento in-app previsti da Apple, oggetto di una disputa legale con il primo grado di giudizio chiuso il 10 settembre, ma con dispute tuttora in corso che potrebbero durare anni.
La conferenza non nasce per caso in Corea del Sud: qui è stata approvata a legge contro il monopolio dei pagamenti digitali che prende di mira sia Apple Store che Google Play Store, impone ai gestori degli app store di consentire agli sviluppatori di usare canali di pagamento alternativi ai sistemi proprietari di Cupertino e Mountain View.