Rockstar Consortium è l’organizzazione che conta tra i suoi membri Apple, Microsoft, Blackberry, Sony ed Ericsson e che ha denunciato all’inizio di questo mese Google e i produttori di dispositivi Android per lo sfruttamento illecito di brevetti frutto dell’acquisizione di centinaia di paternità ottenute nel 2011 in seguito all’acquisizione del portfolio di Nortel per 4,5 miliardi di dollari.
In seguito alla copertura mediatica del caso. per lo meno negli Stati Uniti, il presidente di Rockstar Consortium ha voluto chiarire che non si tratta di un attacco voluto da Apple o da altri azionisti del gruppo. “È stata una mia iniziativa dopo aver visto quanto stava accadendo” ha dichiarato John Veschi, CEO dell’organizzazione. “Gli azionisti sono stati avvertiti tramite email dopo che il reclamo è stato depositato”.
Il portfolio che il gruppo ha ottenuto dopo l’acquisizione, è composto da oltre 6.000 brevetti e applicazioni per tecnologie che vanno dai collegamenti senza fili alle reti cellulari 4G, collegamenti dati, tecnologie ottiche, voce, Internet, semiconduttori e altro ancora. In sostanza ogni aspetto delle telecomunicazioni e anche di altri settori, inclusi le ricerche Internet e i social network.
Anche Google all’epoca si era interessata al pacchetto brevetti di Nortel, ma la sua offerta fu poi superata dal consorzio formato dalle aziende citate all’inizio. Per la violazione internazionale dei brevetti, il consorzio Rockstar ha chiesto retribuzione sia per i servizi passati, sia per quelli che Google vorrà offrire in futuro, oltre ovviamente al pagamento delle spese processuali.