Alessandro Curioni, laurea in Chimica Teorica e dottorato alla Scuola Normale di Pisa, ha ricevuto la nomina di direttore del centro di ricerca di Zurigo, in cui opera da 22 anni, e dove guidava il dipartimento di cognitive computing e computational sciences.
Curioni è un esperto di high performance computing e di science computazionali, discipline in cui ha contribuito alla soluzione di complessi problemi per l’aerospazio, la sanità, l’elettronica e i beni di consumo. IBM Fellow dal 2014, era membro del team che nel 2013 fu insignito del Gordon Bell Prize.
Aperto nel 1956, oggi tra i dodici centri IBM di rilievo globale, il laboratorio di Zurigo ha una comunità multiculturale e interdisciplinare, in rappresentanza di 45 nazionalità. Negli anni duemila ha conosciuto una significativa espansione, testimoniata dall’apertura di un Industry Solution Lab e del Binnig and Rohrer Nanotechnology Center. Considerevoli sono gli avanzamenti nella ricerca ottenuti anche in aree come il banking security, le smart grids, le tecnologie storage e l’efficienza energetica dei data center.
La fama internazionale del centro è comprovata da numerosi risultati scientifici. Basti pensare ai premi Nobel per la Fisica del 1986 e 1987 rispettivamente assegnati per l’invenzione del microscopio a effetto tunnel e per la superconduttività ad alta temperatura.
Nel nuovo ruolo, Curioni prende il posto di Matthias Kaiserwerth che, dal 1 maggio, passerà alla Fondazione Hasler come managing director.