Apple propone costosi cavi Thunderbolt 4 etichettati come “Pro”, disponibili nelle varianti da 1 metro (79,00 euro), 1,8 metri (149 euro) e 3 metri (179,00 euro); questi cavi consentono di trasferire dati via Thunderbolt 3, Thunderbolt 4 e USB 4 con velocità fino a 40 Gbps e via USB 3 fino a 10 Gbps, e offrono velocità superiori rispetto a quelle che è possibile ottenere con un “semplice” cavo USB-C/USB-C.
La società Lumafield ha sfruttato uno scanner a raggi x dello stesso tipo di quelli che si usano per la tomografia computerizzata, per sottoporre a scansione questi cavi e i dettagli ricavati permettono di capire perché questi cavi sono più costosi rispetto ai cavi USB-C.
Analisi su questo tipo di cavi sono state già fatte in passato, evidenziando i materiali usati all’interno e la complessità intrinseca per costruire questo accessorio.
Lumafield offre uno sguardo all’interno del cavo, mostrando risultati ottenuti con lo scanner Neptune, piattaforma tecnologica di scansione CT sfruttata in ambito industriale che consente di ottenere tomografie computerizzate a raggi X, creando una ricostruzione 3D altamente dettagliata delle caratteristiche esterne e interne dell’oggetto scansionato, visualizzando e misurando aspetti normalmente invisibili.
Dalla scansione emerge che Apple sfrutta una PCBA (Printed Circuit Board Assembly) su 9 livelli e tutti e 24 i pin del connettore.
Apple spiega che i cavi Thunderbolt “Pro” sono compatibili con le periferiche video DisplayPort (HBR3), la ricarica fino a 100W e hanno un rivestimento nero intrecciato (per avvolgersi senza attorcigliarsi) in grado di aumentare la durata.
l cavi in questione si trovano su Amazon e negli Apple Store, hanno senso per chi ha spesso necessità di trasferire grandi quantità di dati con le velocità possibili da Thunderbolt 4 (teoricamente fino a 40 Gbps).
A questo indirizzo un nostro articolo su come funzionano Thunderbolt 3, Thunderbolt 4 e USB 4, per collegare il mondo digitale.