MyHeritage, un sito specializzato in servizi di genealogia, ha presentato un nuovo strumento di Intelligenza Artificiale che permette di trasformare le foto di parenti deceduti in filmati animati per molti versi inquietanti.
La funzionalità è stata denominata DeepNostalgia ed è stata sviluppata da un’azienda tecnologica israeliana che si chiama D-ID. MyHeritage riferisce di tenere conto di diversi fattori per animare i volti delle persone.
I filmati che è possibile ottenere consistono in una sequenza fissa di movimenti e gesti. Deep Nostalgia può applicare e tenere conto accuratamente di diversi fattori nel movimento dei volti partendo da una foto statica, creando un breve filmato che è possibile condividere con amici e familiari. MyHeritage evidenzia la possibilità di vedere i propri antenati sorridere, ammiccare e voltare il capo.
L’idea di fondo è interessante; peccato che nessuno abbia ottenuto il consenso dai defunti quando questi erano in vita sulla possibilità di usare tecnologie per resuscitarli digitalmente dopo morti.
With our new Deep Nostalgia™, you can see how a person from an old photo could have moved and looked if they were captured on video! Read more: https://t.co/ZwUwzJRQ26 #RootsTech #RootsTechConnect pic.twitter.com/LERXhrqiut
— MyHeritage (@MyHeritage) February 25, 2021
MyHeritage afferma che DeepNostalgia non consente di generare video con presunto parlato, al fine di impedire il proliferare di video deepfake; l’azienda ha ad ogni modo creato uno spot usando il volto di Abramo Lincoln, 16° presidente degli Stati Uniti, che sembra parlare ed essere felice di avere incontrato i suoi attuali pronipoti.
Anche se la tecnologia di MyHeritage non consente di creare filmati di persone che parlano partendo da foto, il risultato sarà sempre e soltanto una rappresentazione presunta del modo di muoversi o compiere gesti della persona defunta.
Polemiche su questo tipo di tecnologie si hanno ogni volta che qualche regista tenta di resuscitare attori con immagini generate al computer (CGI). Attori virtuali (o meglio, avatar) sono stati usati come veicoli per la pubblicità, e alcuni sono presentati persino come influencer sui social. Peccato che nessuno abbia chiesto loro in vita se avessero accettato di fare questo partendo dai loro lineamenti. C’è anche chi afferma che questo garantisce agli attori una sorta di ‘immortalità futura’, permettendo alle famiglie di grandi attori di monetizzare il loro lavoro anche dopo la morte o realizzare scene faticose anche quando gli attori non sono più in grado di farlo.
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