Ai dirigenti di Tesla piace punzecchiare di tanto in tanto Apple. Nel 2015, Elon Musk se la prese con la Mela per i tentativi di reclutare i dipendenti Tesla (manovre che, ad onor del vero, vengono praticate a vicenda), arrivando a definire Apple “il cimitero di Tesla” perché assumerebbe ingegneri e altri dipendenti che non sono riusciti ad avere un impatto reale lavorando per la sua azienda, “persone che noi licenziamo”. “Se non ce la fai in Tesla, vai da Apple”, aveva dichiarato Musk.
Non sono mancate altre punzecchiature, comprese ironie recenti sul panno in microfibra per la pulizia dei display firmato Apple e venduto a 25 euro.
Musk ha il dente avvelenato da anni, se è vero quanto lui riferito in passato che si sarebbe proposto come nuovo CEO di Apple (ignorato dai piani alti di Cupertino); la maggiorparte delle frecciatine sono arrivate negli ultimi anni in seguito a voci sempre più insistenti che parlano dell’ingresso di Apple nel settore automotive, pestando potenzialmente i piedi a Tesla.
L’ultima critica arriva da Franz von Holzhausen, chief design di Tesla: intervistato nell’ambito del podcast di Spike’s Car Radio, ha riferito di essere deluso dagli attuali prodotti Apple. “Non c’è niente da aspettarsi da loro”, lamentando che i prodotti della Mela sono “solo una continuazione, una specie di continuo e leggero perfezionamento della stessa cosa”. E ancora: “Dal punto di vista dell’ispirazione, è difficile essere super motivati da ciò che fanno”.
Franz von Holzhausen è responsabile del design in Tesla dal 2008. Ha supervisionato il design di quasi tutte le auto del produttore che, bisogna ammetterlo, tendono ad assomigliarsi un po’ tutte: Model S, Model 3, Model Y, Model X… una sorta di “continuazione” e “perferzionamento dei prodotti esistenti” alla stregua delle stesse critiche da lui rivolte a Apple.
Il capo design di Tesla riferisce che indossa un Apple Watch, dispositivo che ha trovato utile per l’aspetto fitness, ma per il resto non lo ritiene così fondamentale.