Google ha tutta l’intenzione di fare sul serio. E acchiappa uno dei maggiori talenti cresciuti nella Silicon valley per quanto riguarda i sistemi operativi mobile: si tratta del giovane Martias Duarte, il padre dell’esperienza di webOS, il sistema operativo di Palm, recentemente comprata per 1,3 miliardi di dollari da HP.
Cambiare datore di lavoro non deve essere andato giù al giovane Duarte, che ha deciso così di seguire la sirena-Google e l’immancabile offerta milionaria. Adesso Duarte sarà User Experience Director per Android, e questa è un’ottima notizia è per i fan del sistema operativo di Google, che manca di una esperienza coerente fra le diverse versioni e che si sta sparpagliando su un crescente numero di terminali, con caratteristiche e potenzialità diverse.
Proprio l’unificazione della esperienza di Android è l’obiettivo che Google sta cercando di perseguire più duramente, grazie anche e soprattutto all’uso di versioni sempre più interessanti come quella appena rilasciata 2.2. Manca tuttavia ancora un “tocco d’artista”, che secondo molti osservatori potrebbe arrivare proprio grazie a Duarte. Il giovane prodigio delle interfacce utente ha creato quella di webOS, che nonostante i pessimi risultati di vendita è considerabile tra le migliori in circolazione attualmente.
La dipartita di Duarte è in sostanza una dura perdita soprattutto per HP, che pensava con l’acquisto di Palm di poter sfruttare ancora per un po’ l’expertise dei tecnici di quell’azienda. Ma soprattutto il desiderio di “normalizzare” Palm, ben più piccola e creativa del colosso HP, potrebbe essere alla base della dipartita di Duarte, che ha mirato verso l’unico avversario credibile di Apple in questo settore, cioè Google.