Si è licenziato il dirigente alla guida di Intel Foundry Services (IFS), la fonderia del produttore concepita per contrastare l’avanzata delle fonderie asiatiche quali TSMC e Samsung.
Randhir Thakur, vice presidente senior e presidente di Intel Foundry Services “ha deciso di seguire altre opportunità”, ha genericamente riferito la multinazionale statunitense, spiegando che il manager continuerà a guidare l’unità aziendale fino al primo trimestre del 2023, al fine di “garantire una transizione graduale” al nuovo dirigente in arrivo. Le dichiarazioni in questione sono riportate in una mail che il CEO di Intel, Pat Gelsinger, ha inviato lunedì 21 novembre ai dipendenti e che il sito The Register ha avuto modo di vedere.
La notizia è stata confermata da William Moss, portavoce di Intel che ha dichiarato: “Siamo grati a Randhir per gli importanti progressi fatti di IFS e per avere gettato le fondamenta che consentiranno a Intel di diventare una fonderia di prima classe”.
Nella mail, Gelsinger riferisce che comunicherà a breve informazioni sul nuovo dirigente scelto per guidare Intel Foundry Services, lasciando immaginare che qualcuno sia stato già scelto o almeno la fase di selezione è iniziata. “Negli ultimi due anni e mezzo, Randhir è stato un uomo-chiave dell’Executive Leadership Team e ha ricoperto diversi ruoli di leadership senior da quando è entrato a far parte del nostro gruppo nel 2017”, ha scritto Gelsinger.
Intel ha rivitalizzato le attività di produzione dei chip nel 2021, rinominando questa divisione Intel Foundry Services con l’obiettivo di competere con TSMC e Samsung, le due più grandi fabbriche indipendenti di semiconduttori al mondo che lavorano per conto di aziende rivali di Intel quali AMD, Nvidia e Apple.
A gennaio di quest’anno Intel ha annunciato un investimento iniziale di oltre 20 miliardi di dollari nella costruzione di due nuove fabbriche di chip avanzati in Ohio. Nei piani dell’azienda l’investimento dovrebbe contribuire ad aumentare la produzione per soddisfare la crescente domanda di semiconduttori avanzati, alimentando una nuova generazione di prodotti innovativi e soddisfare le esigenze dei clienti della foundry come parte della strategia IDM 2.0 dell’azienda. Per supportare lo sviluppo del nuovo sito, Intel ha promesso ulteriori 100 milioni di dollari di investimenti in partnership con istituzioni educative per costruire una pipeline di talenti e rafforzare i programmi di ricerca nella regione.
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