Brave, il browser web basato su Chromium creato dall’ex CEO di Mozilla, intende a breve mettere a disposizione un nuovo motore di ricerca denominato “Brave Search”. L’idea è proporre un motore di ricerca alternativo a Google, Bing e altri, con l’obiettivo di rispettare la privacy degli utenti non raccogliendo dati personali; per default saranno proposti degli annunci a pagamento ma pagando si ottiene la possibilità di eseguire ricerche senza annunci sponsorizzati. Gli sviluppatori sottolineano che il nuovo motore avrà un proprio indice e propri dati, un database di ricerca indipendente che promette di mostrare risultati di qualità agli utenti, t senza che questi debbano rinunciare alla propria privacy.
Sull’ultimo punto bisognerà attendere per verificare la bontà dei risultati. Non è qualcosa di semplice e le varie aziende che già propongono motori di ricerca alternativi (es. DuckDuckGo, Qwant, Ecosia) sfruttano tutti indici esistenti e molte volte si affidano a loro volta a Bing di Microsoft. Creare un indice indipendente e fornire risultati utili e pertinenti è un compito piuttosto ambizioso; Brave ad ogni modo non parte da zero, giacché il suo motore di ricerca sfrutta tecnologie che sono il risultato dell’acquisizione di Tailcat. Questo nome non dirà niente a molti ma era uno dei progetti all’interno della società tedesca Cliqz che ha sviluppato l’estensione per browser Ghostery, software che mirava a offrire una soluzione completa dedicata alla privacy, con un motore di ricerca in fase di sviluppo.
Brave è un browser open source multipiattaforma già di suo caratterizzato da varie funzionalità per la protezione della privacy. Resta da vedere quanto sarà realmente valido il nuovo motore di ricerca e quanto sarà davvero indipendente rispetto ai big del settore. La vera sfida è invogliare le persone a usare qualcosa di diverso rispetto a Google, che non ha bisogno certo di farsi conoscere. Se volete iscriversi alla lista d’attesa per provare Brave Search, potete farlo partendo da questa pagina.