Katy Huberty, analista di Morgan Stanley, ritiene che i servizi di Apple, fondamentali per il prezzo delle azioni della società, continueranno a vedere una crescita sostenuta a due cifre guidata dagli iPhone 12, e da nuove iniziative di coinvolgimento. Nel suo report l’analista scrive che, nonostante l’attenzione degli investitori sulle prestazioni della linea di iPhone 12, ci sono una serie di fattori che fanno ancora ben sperare per i servizi di Curpetino
Per prima cosa, il settore continua a superare le aspettative. Inoltre, il numero di aggiornamenti di iPhone 12 e iPhone 12 Pro e la crescita della base di utenti installati rafforzano entrambi il potenziale di crescita dei servizi nella fascia dell’adolescenza.
I confronti della crescita dei servizi sono più difficili da definire nel 2021, ammette Huberty, ma sottolinea il programma per le piccole imprese dell’App Store e l’assunzione dell’ex venture capitalist Josh Elman per guidare la scoperta delle app come prove del fatto che Apple stia continuando a cercare di aumentare il coinvolgimento degli utenti, soprattutto in questo momento di crisi.
L’analista osserva, inoltre, che esista una relazione diretta tra il prezzo che gli utenti di iPhone pagano per i propri dispositivi e il prezzo medio per l’utilizzo dei servizi dell’azienda. Ciò suggerisce che gli aggiornamenti agli iPhone 5G più rapidi del previsto, e in particolare le prestazioni di iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max, fanno ben sperare per la crescita dei servizi.
Huberty stima che i ricavi netti dell’App Store siano cresciuti del 32% su base annua nel mese di novembre, fino a 1,84 miliardi di dollari, sulla base dei dati di Sensor Tower. Si tratta di un’accelerazione di un punto rispetto al tasso di crescita del mese precedente.
La crescita è stata di almeno il 23% nei 10 mercati più grandi di Apple, che forniscono l’88% delle entrate totali di App Store. Circa otto dei primi 10 mercati sono cresciuti di oltre il 34% e le altre due regioni hanno registrato una crescita migliore se si considera la base mensile.
Anche la nuova ondata di coronavirus in Europa sembra innescare un aumento della spesa in App Store. Le app Giochi, uno dei maggiori esponenti per il fatturato dell’App Store, sono cresciute di 150 punti base, al 27% a novembre, su base annua. Quel segmento ha rappresentato il 50% della crescita totale di App Store anno su anno, mentre le restanti 9 categorie principali sono tutte cresciute almeno del 14%.
Rispetto al trimestre precedente, scrive Huberty, i ricavi netti dell’App Store sono cresciuti del 31% su base annua, superando la sua previsione di crescita del 27,5% per il trimestre di dicembre. Se l’App Store è cresciuto solo del 21% durante il mese, soddisferà le previsioni trimestrali degli analisti. Huberty non ha apportato modifiche al suo obiettivo di prezzo delle azioni Apple nei 12 mesi pari a 136 dollari, contro una quotazione attuale di borsa pari a circa 120 dollari per azione AAPL.
Al di là di dati tecnici, quel che è certo, è che Coronavirus ha avuto anche spinte positive per la vendita dei servizi digitali. Del resto, il lockdown ha giovato anche ai servizi di streaming video.