Da tempo circolano assurde teorie che vedono nel 5G il male assoluto, fonte di tutti i possibili problemi del pianeta Terra. Passate un po’ di moda le “scie chimiche”, l’ultima tendenza nel mondo dei “bufalari” è mettere in correlazione Coronavirus e 5G. Non tutti gli utenti si informano e su Facebook, WhatsApp e siti acchiappa-click circolano articoli senza alcun fondamento scientifico, pieni di fesserie di ogni genere per sbandierare le più assurde teorie del complotto legate all’ultimo standard nell’ambito della telefonia mobile cellulare.
Per capire a cosa può portare la diffusione di fake-news, basta vedere cosa è successo recentemente in varie parti del Regno Unito. Alcune persone hanno incendiato le torri con i ripetitori dedicati alla telefonia, attacchi partiti in seguito alla diffusione di teorie di cospirazione secondo le quali il 5G avrebbe avuto un ruolo cruciale nella diffusione del COVID-19. Oltre ai danni ai ripetitori, ingegneri delle telecomunicazioni sono stati minacciati verbalmente e fisicamente per avere presumibilmente messo a rischio vite installando infrastrutture 5G.
Non è chiaro da chi sono partiti gli ultimi attacchi ma simili teorie continuano a circolare allegramente anche in Italia, diffuse da personaggi che campano da anni propinando le assurdità più incredibili, l’ultima delle quali riferisce che “il Coronavirus è il comune virus del raffreddore“ e supercazzole gigantesche per dimostrare la correlazione tra Coronavirus e 5G, riportando presunti studi di portali di “informazione libera e naturale” (perché ovviamente “loro” – i governi, la Spectre, Bilderberg, gli UFO e chi più ne ha, più ne metta – non vogliono farci sapere la verità!).
Gli attacchi nel Regno Unito sono diventati un problema al punto da preoccupare forze dell’ordine e dirigenti delle società che si occupano di telefonia. Stephen Powis, direttore del National Health Service inglese, ha riferito di essere “assolutamente disgustato” dalle aggressioni, evidenziando che le reti telefoniche sono fondamentali – tra le atre cose – anche per gli interventi degli operatori sanitari. Nick Jeffery, a capo di Vodafone UK, ha parlato apertamente di una questione di sicurezza nazionale.
Da più parti si auspica l’intervento del governo affinché agisca colpendo duramente attacchi e cospirazionisti che continuano a diffondere teorie senza alcuna base scientifica. Chi continua a sostenere tesi campate in aria, non ha mai letto con attenzione nessuno degli studi prodotti negli ultimi anni sul tema, abboccando a video, pseudo-articoli e audio di soggetti mentalmente disturbati, alimentando un pericoloso meccanismo perverso, dal quale non tutti hanno la capacità di sapersi difendere.