Juniper Research conferma che Apple è leader mondiale in termini di transazioni totali da smartphone. Il numero di dispositivi Android in giro per il mondo è superiore rispetto a quelli con iOS e potrebbe sorprendere dunque che il 52% delle transazioni da smartphone avvenga da dispositivi Apple, tenendo conto anche che soluzioni per il pagamento sono offerte da Samsung, Google e altri ancora con nomi quali Garmin Pay, Huawei Pay e Xiaomi Pay. Secondo l’analista Susannah Hampton di Juniper la ragione del successo di Apple è “l’ecosistema unificato”, suggerendo ai competitor di fare di più per arrivare in nuove nazioni. L’analista, inoltre, ritiene che nei prossimi anni i pagamenti da smartphone eclisseranno quelli da carte contactless.
Il sito AppleMust evidenzia che Apple Pay è solo la punta dell’iceberg dell’offerta Apple. La Casa di Cupertino intende introdurre Apple Card in nuovi mercati, un servizio di pagamento complementare con Apple Pay, con tassi di interesse più bassi quando si è in ritardo a pagare quanto speso e la possibilità di ottenere “Daily Cash” ogni volta che si spende, altro elemento che dovrebbe permettere di far crescere le transizioni da smartphone.
Apple continua a lavorare per fare arrivare i pagamenti mobili in alti territori con funzioni per pagare i trasporti pubblici in varie parti del mondo usando l’iPhone o l’Apple Watch con o senza modalità “Carta rapida” (la possibilità di effettuare la convalida senza Face ID, Touch ID o codice). Apple vuole spingere l’iPhone oltre permettendo l’uso del dispositivo come chiave dell’auto, patente di guida e documento di riconoscimento. L’iPhone, in poche parole, potrebbe un giorno sostituire completamente il portafoglio.
Anche l’Apple Watch è parte di questo obiettivo di Apple: sfruttabile per dimostrare l’identità, prendere un volo, prenotare un biglietto e pagare. Quando tutto ciò sarà possibile, non solo potremmo lasciare il portafoglio a casa ma anche lo stesso telefono. Tale consapevolezza permetterà alle persone di sfruttare i dispositivi per fare molte più cose di ora, rendendo ancora più familiari i pagamenti da smartphone e /smartwatch, un “motore” di innovazione che contribuirà alla trasformazione digitale, in particolare nel retail e nelle smart city, abilitando un nuovo rapporto tra città e pubblici servizi.