Elon Musk lamenta che Apple ha sostanzialmente smesso di acquistare annunci su Twitter, e ha iniziato una sorta di guerra contro Cupertino, una scelta che potrebbe costargli cara, molto cara. Apple è infatti uno degli inserzionisti più importanti del social network.
Lo riferisce il Washington Post, spiegando che – solo primo trimestre di quest’anno – Apple ha speso 48 milioni di dollari in pubblicità su Twitter, attività che rappresentano il 4% delle entrate trimestrali del servizio di microblogging.
Elon Musk lamenta che Apple abbia “praticamente smesso” di acquistare pubblicità, ma in realtà Cupertino ha continuato a usare Twitter riducendo semplicemente gli investimenti, probabilmente in attesa di capire verso che direzione sta andando Twitter.
Apple has mostly stopped advertising on Twitter. Do they hate free speech in America?
— Elon Musk (@elonmusk) November 28, 2022
Mettere pubblicamente alla gogna il più importante cliente non servirà probabilmente ad allentare la tensione che sembra essere in corso tra Apple e Twitter, con quest’ultima che sta attraversando un caotico periodo di transizione con continue giravolte del nuovo CEO. Musk ora lamenta il 30% di commissione che Apple richiede per tutto ciò che si vende passando dal suo store (alla stregua di molte altre aziende – Google compresa – che offrono store di app e servizi). Da quanto pare di capire, Apple preferirebbe un meccanismo di moderazione integrato in Twitter mentre secondo Musk la moderazione è equiparabile alla censura.