Si chiama Vindstyrka ed è un sensore intelligente che misura i livelli di particolato (quelli inalabili inferiori a 2,5 micrometri), l’umidità, la temperatura e il carico di inquinanti gassosi presenti nella stanza in cui si trova permettendo di scoprire quanto sono salutari le nostre abitudini e quanto pulito l’ambiente in cui viviamo.
E’ utilizzabile da solo o, grazie alla connettività Zigbee, in combinazione con un purificatore IKEA o all’interno di un sistema domotico.
E’ disponibile in Italia da pochi giorni e lo abbiamo provato in diverse postazioni (anche a batteria con un pacco PD). Ecco come funziona.
Confezione e design
La confezione è semplicissima con una piccola scatola poco più grande dei dispositivo che contiene Vindstyrka, un cavo USB-C/USB-A per l’alimentazione e un corposo ma ridotto manuale multilingua. Come accade ormai per tanti gadget tecnologici non è compreso l’alimentatore e questo rappresenta un risparmio per il produttore e per l’ambiente, aiuta a mantenere il packaging ridotto e permette di rendere i prodotti più universali.
Il multisensore è un semplice parallelepipedo bianco con il frontale occupato da un grande schermo che si attiva con led neri a settori e ideogrammi e ha riportato una piccola scala di colori verde-giallo-rosso che segnalano tre livelli di VOC da quello più sicuro a quello più pericoloso: il livello di VOC è comunque riportato con una indicazione numerica in alto e con una rappresentazione con frecce in basso che indica se i valori sono stabili, in calo o in crescita.
Ci sono poi due indicatori che indicano la eventuale connessione con l’hub domotico Dirigera di Ikea oppure il purificatore d’aria dell’azienda. Gli altri indicatori servono a mostrare la temperatura e l’umidità.
Nella parte superiore troviamo due pulsanti di dimensioni diverse: uno più grande dedicato all’attivazione della retroilluminazione e l’altro più piccolo che si utilizza per l’abbinamento diretto al purificatore o all’hub domotico di IKEA: come vedremo il dispositivo si utilizza da solo o in combinazione con altri.
Sul retro troviamo le griglie che permettono all’aria di entrare per essere analizzata e la presa USB-C che permette il collegamento al cavo di alimentazione.
Quattro modalità d’uso
1 – Usiamolo da solo
Una volta collegato ad un alimentatore Vindstyrka sarà in grado di funzionare da solo indicando la percentuale di PM2.5, la temperatura (in gradi centigradi o Farenheit) l’umidità in percentuale e l’andamento dei voc nella stanza.
Passo 2 – colleghiamolo al tavolo Starkvind
Questa opzione non l’abbiamo potuta sperimentare direttamente: non abbiamo ancora un purificatore d’aria di questo tipo in casa ma dalle istruzioni l’operazione è semplicissima e sullo schermo di Vindstyrka c’è un indicatore apposito per mostrare l’effettuata connessione.
Il tavolo/purificatore sarà in grado di avviarsi in base alla qualità dell’aria rilevata dal sensore supererà una soglia predeterminata automatizzando tutto il processo.
Passo 3 – colleghiamo all’Hub domotico Dirigera IKEA
IKEA ha rilasciato nello scorso autunno Dirigera, un suo Hub domotico rinnovato e compatibile Matter e in grado di collegarsi ad un notevole numero di periferiche del suo catalogo. Nel nuovo modello, che può comportarsi anche da border router per Matter è presente anche una radio wireless Thread che permette l’inclusione di un maggior numero di periferiche. Vindstyrka si collega via Zigbee.
Vindstyrka è una di queste periferiche e vi mostriamo come si aggiunge ad un Dirigera già installato ina casa. Una volta fatto questo potremo gestire una o più periferiche (ventole, purificatori etc.) in funzione dei valori rilevati da Vindstyrka.
Vi ricordiamo che non è possibile verificare da remoto (via internet) i valori forniti dai sensori: si tratta di una limitazione del sistema IKEA che lavora solamente in locale; per ottenere l’accesso dall’esterno occorre un sistema aggiuntivo come Homekit, Alexa o Assistente Google.
Passo 4 – colleghiamolo a Homekit (oppure Alexa o Assistente Google)
Se abbiamo già collegato Dirigera ad Homekit (o un altro assistente vocale come Alexa o Assistente Google) è facile andare a controllare il sensore e i suoi dati anche attraverso il sistema più ampio e creare scenari e automazioni in cui i valori rilevati dal sensore fanno partire azioni per gestire al meglio riscaldamento o raffreddamento, eliminazione dell’umidità o miglioramento della qualità dell’aria.
Conclusioni
IKEA Vindstyrka rappresenta la soluzione più economica per avere un efficiente sistema di rilevamento VOC autonomo con uno schermo di buone dimensioni. E’ possibile aumentarne drasticamente l’utilità sia collegandolo direttamente ad un purificatore sia ad un sistema domotico più complesso. Abbiamo valutato positivamente la sua velocità di reazione alle condizioni ambientali e la praticità di collegamento ad un alimentatore esterno via USB-C.
L’integrazione con Homekit, Alexa e Assistente Google sono un altro plus. Quello che ci manca è l’assenza della registrazione di uno storico con le misurazioni che sarebbe stato comodo per analizzare il comportamento della casa (temperature, umidità e VOC) nelle nostre ore di assenza o in mancanza di un controllo diretto.
In ogni caso è possibile gestire i valori fuori norma con segnalazioni ed avvisi grazie alla creazione di automazioni e consultarli in un secondo momento per analizzare eventuali anomalie ex-post.
Pro
- Economico e versatile
- Buona visibilità dei dati
- Facilmente integrabile in sistemi domotici
- Utilizzo immediato
Contro
- Non registra un log o graficizza i risultati nel tempo
Prezzo al pubblico
IKEA Vindstyrka costa 35 € ed è disponibile presso tutti i punti vendita IKEA in Italia e anche online direttamente dal sito IKEA con costo di spedizione di 5 €.
Se volete integrarlo in un sistema domotico IKEA o abbinarlo a Homekit/Alexa/Assistente Google dovete aggiungere un Hub IKEA DIRIGERA che costa 65 € Iva compresa.
Alternative
Vi ricordiamo che in questa categoria di dispositivi esistono diversi modelli con prezzi e prestazioni molti diversi: si va dal sensore di Aqara (che richiede un hub) da 44,99 € a quello di Amazon collegabile con Alexa a 79,99 €, al sensore Eve Room di Eve System da 99,95 € al Misuratore qualità dell’aria, sensori di temperatura, umidità, rumore e CO2 di Netatmo a 119,99 € a prodotti di fascia alta come il View Plus di Airthings che costa 300 € e monitora anche CO2, radon e pressione dell’aria.